“Io ero presente durante la ricreazione quando gli studenti e le studentesse si sono ritrovate nel piazzale della scuola come fanno sempre. In quel momento hanno preso un megafono per cinque minuti ricordando i vari appuntamenti legati al tema della Palestina. Non c’è stato nessun blitz, si sono semplicemente ricordati gli orari come una agenda, dicendo anche che chi non era interessato poteva andare e chi invece voleva partecipare poteva organizzarsi con il collettivo anche perchè le piazza in questi giorni sono un po’ agitate”. E’ il racconto di una delle professoresse che questa mattina ha assistito all’aggressione a degli studenti del liceo artistico Caravillani, da parte di alcuni esponenti della Sinagoga di via di Villa Pamphili (adiacente l’istituto). “Io ho visto in quel momento che c’erano cinque sei persone che dalla sinagoga si stavano dirigendo verso i ragazzi dopo che gli studenti e le studentesse avevano detto semplicemente Free Palestine e poi chiuso l’incontro – prosegue il racconto della professoressa, ancora scossa – Queste persone all’inizio erano cinque, sei poi hanno chiamato un’altra decina di persone da dentro la sinagoga e con fare minaccioso anche urlando si sono rivolti ai ragazzi in modo che a noi ed altri colleghi ha preoccupato. A quel punto ci siamo frapposti fra queste persone e gli studenti che intanto hanno anche cominciato a spintonare un po’ e io mi sono rivolto verso una di queste persone chiedendogli cosa li avesse infastiditi. Lui mi ha risposto che i ragazzi li stavano minacciando e che erano stati anche fortunati perchè in quel momento erano solo in venti e che avevano fermato le persone dentro la Sinagoga altrimenti non si sa come sarebbe finita. Alle 13 poi, all’uscita c’erano dei professori che facevano dei cordoni di sicurezza stringendosi la mano come nelle manifestazioni per proteggere i ragazzi mentre uscivano. Dopo un po’ ho visto uno dei ragazzi che aveva una parte dei capelli mancanti e la sua ragazza che piangeva, ho chiesto cosa era successo e mi ha risposto che il ragazzo era stato circondato da persone vestite di nero con gli occhiali e che lo avevano menato”.Questo articolo Gaza, professoressa del Caravillani: “Aggressione agli studenti senza alcuna provocazione” proviene da LaPresse