Banche, allarme del sindacato Uilca sui rischi del risiko

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Il sindacato Uilca (Uil Credito esattorie e assicurazioni) lancia un allarme sulla desertificazione bancaria, anche alla luce del risiko. “Per oltre 13 milioni di persone c’è un maggiore rischio di riduzione delle filiali – sostiene il sindacato Uilca – il fenomeno colpisce soprattutto le aree interne“.Niente banche, aumenta la desertificazione“Il risiko bancario, che sta animando il settore economico e finanziario italiano, potrebbe ridisegnare il sistema del credito – scrive Uilca – tra i tanti effetti che potrebbero derivarne, sicuramente c’è quello di ampliare un fenomeno già in atto: la desertificazione bancaria, concentrando la densità delle filiali solo in alcune aree del Paese“. Oggi – dice ancora il sindacato – anche a causa dell’emigrazione interna, dalle campagne alle città, e dell’invecchiamento della popolazione, si stanno ridisegnando i territori: per questo – avverte Uilca – è “molto più importante rispetto al passato tenere conto dell’ubicazione delle filiali bancarie”.Chiudono sempre più sportelliSe gli sportelli bancari – rileva la Uilca – si trovano nei piccoli comuni – classificati come intermedi, periferici, ultraperiferici e definiti aree interne – la difficoltà ad accedere ai servizi essenziali rende quei territori difficilmente attrattivi per le persone e per le imprese, e il sistema bancario non vi investe. Nel 2024 per esempio nelle aree interne vi sono meno servizi e infrastrutture; qui vive il 22,6% della popolazione del Paese, pari a oltre 13 milioni di persone e vi sono il 48,5% dei Comuni (3.833) e il 23,1% degli sportelli bancari attivi (4.549). Nel 2024 le aree interne hanno registrato un saldo negativo di 101 sportelli bancari rispetto al 2023. Dei 614 sportelli chiusi in Italia, 135 erano localizzati nelle aree interne, mentre le nuove aperture in queste zone sono state solo 34 su un totale di 108. Dal punto di vista territoriale, sono appena 31 i comuni delle aree interne (pari al 32%) dei 97 Comuni che hanno registrato l’apertura di nuove filiali bancarie.Il ruolo sociale dei serviziPer il segretario generale Uilca Fulvio Furlan “i dati dimostrano che la desertificazione bancaria è un fatto e non un luogo comune, come ha avuto modo di dire il presidente dell’Abi Antonio Patuelli. In questo senso è evidente che esiste il problema dello spopolamento di certi territori, ma noi crediamo che le banche, invece di limitarsi ad adeguarsi al fenomeno, possono essere traino per invertire questa tendenza data l’importanza che ha il settore del credito nel Paese. Le banche possono svolgere un ruolo sociale per garantire servizi essenziali, come dimostrato durante la pandemia, a persone che altrimenti restano isolate e penalizzate”. Per questo – prosegue Uilca – è “preoccupante che a fine 2024 vi siano 3.380 Comuni senza uno sportello bancario, nei quali vivono circa 4,6 milioni di persone“.Questo articolo Banche, allarme del sindacato Uilca sui rischi del risiko proviene da LaPresse