Il bollettino delle vittime di West Nile si aggiornano di giorno in giorno. Sono salite a sei le vittime nella Regione Lazio, dove oggi una donna è morta all’ospedale Santa Maria Goretti di Latina. La donna, una 83enne di Pontinia, era arrivata lo scorso 24 luglio in pronto soccorso. Era stata ricoverata i gravi condizioni a causa della presenza di pluripatologie concomitanti ma dopo oltre due settimane è deceduta nel reparto di Terapia intensiva.Primo positivo a RomaLa provincia di Latina è stata – ed è – la più colpita dalla Febbre del Nilo. Da lì, o da focolai autoctoni, il virus si è espanso soprattutto tra Campania e Lombardia facendo salire il bilancio complessivo delle vittime a 14. All’ospedale Spallanzani di Roma, in prima fila per la lotta al virus, è stato intanto riscontrato il primo caso di positività all’interno della capitale: si tratta di una donna che non avrebbe alcun collegamento con il focolaio dell’Agro Pontino. Italia prima in Europa per contagiIl rapido incremento di casi di West Nile in Italia ha portato il Paese a collocarsi in prima posizione in tutta Europa. A certificarlo è il report dei Centri europei per la prevenzione e il controllo delle malattie, aggiornato al 30 luglio: «Dall’inizio del 2025 al 30 luglio 5 Paesi in Europa hanno segnalato casi umani di infezione da virus del Nilo occidentale: Bulgaria, Francia, Grecia, Italia e Romania». A livello di infezioni, l’Italia guida la classifica per distacco, seguita dalla Grecia.L'articolo West Nile, salgono a 6 le vittime nel Lazio: muore una donna di 83 anni nell’Agro Pontino. C’è un primo caso a Roma proviene da Open.