Salvini: “Von der Leyen? Al summit con Trump e Putin può solo portare da bere”. Attacchi a Conte, a Landini e al Pd

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Attacco frontale del ministro dei Trasporti Matteo Salvini alla presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen dal palco del Caffè della Versiliana, in un dibattito con il direttore del Giornale Alessandro Sallusti. Il leader della Lega si pronuncia sul vertice in Alaska tra Donald Trump e Vladimir Putin per discutere delle sorti della guerra in Ucraina, a cui potrebbe partecipare anche Volodymyr Zelensky.“Io sono realista e fiducioso – esordisce – Se l’Europa c’è o non c’è, conta assolutamente meno che zero. E questo è frustrante, perché a me piacerebbe un’Europa che conti qualcosa, ma non succederà fino a che c’è la signora von der Leyen che si preoccupa di svendere le spiagge o di mettere i tappini legati alle bottigliette di plastica e di cambiare le caldaie – continua – Qui abbiamo Trump, Putin e Zelensky, ma anche la Cina, la Turchia, i grandi paesi al mondo, i Brics, Brasile, India, Sudafrica, c’è un mondo che va avanti. Noi invece abbiamo l’Europa che si occupa del Green Deal. Il Green Deal, e cito il ragionier Fantozzi, è una cagata pazzesca che dovrebbe essere azzerata domani mattina, perché sta massacrando le nostre imprese. Detto questo, come andrà il summit? Se Trump ce la fa, il Nobel per la pace che avevano dato a Obama aggratis dovrebbe essere triplicato se Trump ci riesce, fra Russia e Ucraina e poi anche in Medio Oriente”.Salvini rincara: “Un summit tra Trump, Putin e Unione Europea? La von der Leyen può portare da bere, non di più. L’Europa cerchi di risolvere i conflitti nel mondo e non rompa le palle sulle auto, sui motorini, sui furgoni, sulle lattine della Coca Cola, sugli ombrelloni di Viareggio”.Il vicepremier passa quindi al Ponte sullo Stretto di Messina, tema che diventa occasione per colpire M5s, Maurizio Landini, Pd e Anpi: “Il ponte ormai è diventato un simbolo del divario fra l’Italia che crede nell’impresa, nella produzione, nel progresso, nei giovani e l’Italia che dice sempre di no a tutto perché preferisce il reddito di cittadinanza. La scelta sul ponte è tra lo sviluppo e il reddito di cittadinanza. Solo in Italia abbiamo Landini e la Cgil che dicono di no a 120 mila posti di lavoro, un sindacato che dice di no a buste paga per gli operai, dove lo trovi nel mondo? E poi purtroppo – continua rivolgendosi a Sallusti – leggevo sul tuo giornale che ha perso 45mila tessere nell’ultimo anno e chissà perché. Oggi per andare da Forte dei Marmi a Villa San Giovanni, senza ponte, spendi 42 euro. Si scandalizzano perché col ponte forse ci sarà un pedaggio di 10 euro. Cioè invece di impiegare tre ore e 42 euro ci metti un quarto d’ora e 10 euro. Solo uno del Pd può dire di no. Ma sapete perché sono contro il ponte? L’ho letto su Repubblica e sul Fatto Quotidiano: perché il progetto lo porta avanti Salvini. E quindi siccome Salvini esiste e respira, il ponte non va bene. Ma non è normale. Se lo facesse un ministro del Pd, sicuramente sarebbe la più grande opera di ingegneria strutturale studiata nella storia dai tempi di Brunelleschi”.E aggiunge: “Questo ponte lo voleva Garibaldi, Carlo Magno, Ruggero II. Fortunatamente non risulta che se ne occupò Mussolini, altrimenti era la fine. Ora avremmo l’Anpi, i combattenti reduci, i nostalgici a protestare. Però se ne occuparono Craxi e Berlusconi e per me è motivo di orgoglio portare a compimento qualcosa di cui si occuparono Craxi e Berlusconi perché sono stati due grandi politici, divisivi si direbbe oggi, che però guardavano lontano. Oggi c’era un sondaggio di Repubblica sul ponte: hanno chiamato a casa degli italiani chiedendo se erano favorevoli o contrari. Quelli della Lega del centrodestra sono favorevoli e quelli di sinistra sono contrari, ormai in Italia sono tutti ingegneri. Io ho citato sui miei social l’ingegner Cane che è molto più serio rispetto a qualche parlamentare attualmente improvvisato in Parlamento”.Il leader della Lega allarga il tiro alla sinistra: “Che tristezza, questi non ci arrivano. Vivono di invidia, di rabbia, di rancore sociale. Te li ritrovi anche in spiaggia: se avete il bel vestito, la bella borsa, la bella macchina, c’è quello là che dice: ‘Speriamo che gli arrivi la finanza’. È gente che vive male, che non si gode quello che il buon Dio le regala. Ma che te ne frega di Salvini? Goditi la tua vita. Quindi – prosegue – rimaniamo orgogliosamente, fieramente, coerentemente diversi da quelli a cui non va mai bene niente, a quelli che non sono mai contenti, a quelli che sono sempre incazzati, ormai io ho il detector, anche in spiaggia: li vedo da 12 ombrelloni di distanza, quello che si avvicina e ti vuole rompere le palle. Ma che te ne frega di Salvini, goditi la tua vita. Ma poi voi vi immaginate un governo Schlein, Conte, Bonelli, Fratoianni, con la Salis delegata alle politiche abitative?”.Inevitabile un passaggio sui contestatori del ponte: “Quando vedi la manifestazione contro il ponte sullo Stretto di Messina, con le bandiere della Palestina, vuol dire che hai poche idee ma molto confuse. Io penso che arriveremo a fare il ponte e cancelleremo dalla faccia della terra i terroristi islamici di Hamas e i tagliagole. Ma quelli che sono là dall’altra parte della strada a manifestare si godano la vita. Fate l’amore con la vostra fidanzata, leggetevi un bel libro, andate a un concerto, buon Dio”.Sallusti ricorda poi il caso Open Arms, accusando l’ex premier: “Conte ti diede ben volentieri in passo ai magistrati e andò addirittura a testimoniare che lui non c’era e se c’era dormiva. Oggi in un caso analogo, cioè la liberazione del colonnello libico, Giorgia Meloni i suoi ministri li sta difendendo a spada tratta, anzi dice: ‘Perché non anche io?’”.Salvini replica: “Ma è come se un imprenditore scaricasse i problemi di bilancio della sua azienda sui dipendenti: avrebbe sbagliato mestiere. Chi se la prende con chi sta in squadra con lui è un poveretto, non può avere responsabilità di governo. Io sono orgoglioso del governo di cui facciamo parte – aggiunge – penso che Giorgia stia facendo sia internamente che a livello internazionale un lavoro eccezionale. Io c’ero quando Conte e Toninelli in Aula a Palermo dissero una decina di ‘non ricordo’, come se le barche si fermassero da sole. Tra Meloni e Conte non è differenza politica, ma differenza di dignità umana, di coerenza, di spina dorsale. È pre politica”.La chiusura è riservata a Il Fatto Quotidiano: “Non chiamiamolo ‘ponte Salvini’, altrimenti mi vedo già Il Fatto Quotidiano domani: ‘Salvini mitomane’. Sul Fatto ci sono questi pseudo-comici: ho visto una vignetta sul fatto che ho citato storicamente la cupola del Brunelleschi. Ebbene, in quella vignetta c’è Salvini, il ponte, le scritte mafia, cupola”.Poi annuncia azioni legali contro i detrattori social: “Io non querelo mai nessuno, ma mi sto dilettando in questi giorni, quando ho dieci minuti liberi in macchina, a leggere tutti quelli che su X, pensando di essere impuniti e impunibili, magari con profili falsi, stanno scrivendo che io voglio il ponte che unisce Sicilia, Calabria, Italia e Europa, perché sono un mafioso e voglio far mangiare la mafia. Io quelli li porto in tribunale uno per uno, perché prima di darmi del mafioso ci devi pensare dieci volte, o cretino”.L'articolo Salvini: “Von der Leyen? Al summit con Trump e Putin può solo portare da bere”. Attacchi a Conte, a Landini e al Pd proviene da Il Fatto Quotidiano.