Ferragosto 2025, i rincari gelano l’estate: sempre meno italiani in vacanza

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Nuova battuta d’arresto per il turismo italiano: a Ferragosto saranno 12 milioni gli italiani in vacanza, un milione in meno rispetto all’anno scorso. Il 2025 si presenta in affanno per il settore, con i dati dell’Osservatorio turismo di Confcommercio e Swg che confermano un calo sensibile nel momento più caldo dell’estate. Il calo legato ai rincariSecondo l’indagine la diminuzione è legata soprattutto ai rincari che negli ultimi anni non hanno dato tregua ai cittadini. Dalla bolletta della luce al carrello della spesa, fino ai prezzi alle stelle delle località balneari e delle strutture ricettive, il costo per partire è diventato sempre più salato. Intanto il settore guarda già alla prossima stagione, adagiato ormai su un bilancio di mezza estate che racconta di spiagge, borghi e montagne meno affollate e di un contesto economico che invita più al risparmio che alla spesa. Eppure tra code in autostrada e tavolate all’aperto, alcune località provano a colmare i vuoti con ospiti stranieri, anche se bisogna poi fare i conti con una stagione che, senza più italiani, rischia di pesare sul bilancio di tutta l’estate. “Ferragosto resta il cuore della stagione turistica italiana – osserva Vittorio Messina di Assoturismo Confesercenti – ma la domanda interna si muove con cautela”. Il cambio di abitudini delle famiglieCosì, molte famiglie hanno cambiato abitudini: invece dell’albergo o dell’agriturismo, oggi si preferisce la comodità di una seconda casa o l’ospitalità – quindi il risparmio – di amici e parenti. Questa scelta, che riguarda sempre più persone (quasi tre italiani su 10), permette di ridurre i costi ma segnala anche un potere d’acquisto sempre più ridotto, soprattutto per il ceto medio. Il profilo dei vacanzieri, 8 su 10 restano in ItaliaQuelli che in vacanza ci vanno sono per lo più di età compresa tra 35 e 54 anni, e provenienti dal Nord Ovest e Nord Est. Viaggiano in coppia nel 62% dei casi, con i figli per il 35%, e otto su 10 restano in Italia. La durata media delle vacanze si allunga a 13 giorni contro gli 11 del 2024, ma la spesa media cala a 570 euro a testa. Le mete preferite restano mare (45%), montagna (19%) e campagna (9%). In Italia guidano Puglia, Calabria, Trentino Alto Adige e Sicilia. Per l’estero vincono Spagna, Grecia e Francia. Tra le strutture extra-alberghiere, b&b, affitti brevi e agriturismi pesano rispettivamente il 14%, 12% e 11%. Oltre 12milioni in vacanza in questo weekendIl ponte compreso tra il 15 e il 17 agosto vedrà oltre 12,4 milioni di pernottamenti e un tasso medio d’occupazione dell’88%: 93% nelle località marine, 92% sui laghi, 90% in montagna. Le città d’arte si fermano al 76% per il caldo. Sud e Isole registrano il picco (91%), mentre Valle d’Aosta e Liguria sfiorano il tutto esaurito. Sul fronte ristorazione, oltre 5 milioni di clienti nei 91mila ristoranti aperti (70% del totale) per il pranzo di Ferragosto, con in media menu a 61 euro e una spesa di 314 milioni. In agosto i consumi fuori casa toccheranno i 9,3 miliardi di euro (5,4 miliardi nei ristoranti, 1,8 nei bar). Questo mentre 7,5 milioni di italiani opteranno per picnic o grigliate. Per quanto riguarda gli spostamenti, sulle strade – dove si prevedono oltre 12 milioni di veicoli – è scattato il bollino rosso. Giorni di fuoco in cui l’Anas decide di potenziare il personale e sospendere oltre l’80% dei cantieri fino a settembre. Questo articolo Ferragosto 2025, i rincari gelano l’estate: sempre meno italiani in vacanza proviene da LaPresse