Inchiesta sull'Urbanistica di Milano, indagato anche Sala. I messaggini nelle intercettazioni

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AGI - Ci sarebbe anche il sindaco di Milano Giuseppe Sala tra le persone indagate nella maxi inchiesta sulla gestione dell’urbanistica nel capoluogo lombardo, nell’ambito della quale i pm hanno chiesto sei arresti. Sala – scrivono Il Corriere della Sera, La Stampa e La Repubblica – sarebbe accusato di "false dichiarazioni su qualità proprie o di altre persone" in relazione alla nomina del presidente della Commissione per il Paesaggio del Comune, Giuseppe Marinoni, e di "induzione indebita a dare o promettere utilità" intorno al progetto del ‘Pirellino’ dell’architetto Stefano Boeri e dell’imprenditore Manfredi Catella, presidente del gruppo Coima.Nell’inchiesta – come scrive, tra gli altri, Enrica Riera su Il Domani – emerge un sistema "criminoso" inscalfibile, nel quale gli indagati erano sicuri di "spaccare". Nella richiesta di arresti per sei persone – citata da AGI –, i pm riportano anche uno scambio di messaggi tra il sindaco Sala e Stefano Boeri, col primo che riceve "le rimostranze" del secondo perché il suo progetto sul Pirellino non sta ottenendo il via libera.   È il 21 giugno 2023 e Sala scrive a Boeri via WhatsApp: "Ciao Beppe. Scusa il disturbo su un tema che mi riguarda come prof. Davvero non avrei voluto farlo ma domani ho conferimento in Commissione Paesaggio dopo due bocciature su Progetto Bosco Verticale Porta Nuova. Ne ho parlato a lungo con Giancarlo, Mario e Malangone. Marinoni sta sbagliando nel chiederci variazioni che non c’entrano nelle competenze della commissione. E non solo con noi. Se insiste rischiano rottura e ricorso Tar e Catella che va sui giornali. Ho suggerito di spostare conferimento. Scusa, ultima cosa crearti problemi ma prendilo come warning per domani. Ciao".I toni del messaggio di Boeri sono definiti dagli inquirenti "duri e di comando". Un paio d’ore dopo arriva la risposta di Sala: "Mi dicono che non è solo il Presidente. Ovviamente so quello che mi riferiscono. E devo fidarmi del giudizio di Giancarlo (assessore Tancredi, ndr). Domani mattina comunque rivedo con calma".Il giorno dopo, annotano i pm, "Boeri manda due vocali a Catella avvisandolo che il progetto ha ottenuto il parere favorevole condizionato, raccontando che le obiezioni di Marinoni erano sparite completamente"."Trovo allucinante che il sindaco apprenda da un giornale di essere indagato e non dalla Procura. Si tratta di un metodo inaccettabile", si è difeso Sala parlando con Il Corriere della Sera e commentando l’inchiesta che, secondo quanto riportato dai quotidiani, lo vedrebbe iscritto sul registro degli indagati.