«L’Unione europea, se unita, ha un’economia più forte di quella statunitense. Non deve cedere ai ricatti di Donald Trump». Il premio Nobel per l’Economia e già capo economista della Banca Mondiale, Joseph Stiglitz, commenta così in un’intervista a La Stampa i dazi del 30% dagli Usa all’Ue. A suo parere dietro alla mossa del presidente americano «non c’è alcun principio economico», è «semplicemente un bullo che usa l’unico strumento di potere che pensa di avere. Se fosse più facile usare il potere militare, probabilmente lo farebbe. Ma ora ha in mano il potere economico». L’Europa «non deve cedere. Se resta unita, l’Europa è un’economia più grande degli Stati Uniti. La Cina ha dimostrato che, quando rispondi con la forza, Trump fa marcia indietro. Se cedi, lui chiederà sempre di più. Sarebbe un grave errore mostrarsi arrendevoli».«Trump non ha senso dello Stato non è affidabile»«Bisogna fare in modo che la reazione non danneggi i cittadini europei come le tariffe di Trump penalizzano i consumatori americani. L’Ue dovrà essere selettiva, come ha già dimostrato di saper fare. Una possibilità è imporre una tassa aggiuntiva sui profitti delle grandi aziende statunitensi, per compensare i danni inflitti all’economia europea», continua Stiglitz. «Trump non ha senso dello stato di diritto, né di giustizia, né di equità. Non è affidabile. Sarebbe sciocco pensare di poter concludere un accordo con lui. Se gli Stati Uniti impongono dazi del 30%, l’Europa deve rispondere con una contromossa economica intelligente», conclude.L'articolo Il premio Nobel Stiglitz: «Trump è un bullo, l’Europa non deve cedere» proviene da Open.