(Adnkronos) - Le infezioni sessualmente trasmesse (Ist) continuano a registrare un aumento preoccupante, sia a livello europeo che nazionale. Eppure sono ancora troppo poche le persone che fanno i test. Nonostante l'87% della popolazione conosca queste patologie e l'80% sia a conoscenza dell'esistenza dei test diagnostici, solo 3 persone su 10 ne hanno effettivamente fatto uno. Tra coloro che non hanno mai fatto un esame, quasi la metà (48%) non saprebbe a quale struttura rivolgersi. E seppure sono disponibili strumenti all'avanguardia per diagnosi rapide ed efficienti, il 90% dei casi è diagnosticato dopo l'infezione. Sono alcuni dati del report 'Infezioni sessualmente trasmesse: Barriere e soluzioni della diagnosi precoce', presentato a Roma oggi alla Camera, in un incontro realizzato su iniziativa dell'onorevole Mauro D'Attis in collaborazione con l'onorevole Gian Antonio Girelli.