Trentino, base jumper si lancia nel vuoto ma le ali della tuta non si aprono: l’ultimo volo poi lo schianto sulla strada – Il video

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Saltare dalle vette delle montagne, aprire le ali e planare a terra: per l’australiano James Lee Nowland era un automatismo. Negli ultimi giorni, insieme a una comitiva di connazionali, aveva scelto la Val di Fassa, in Trentino, come località di riferimento per i suoi voli da base jumper. Nella tarda mattinata di mercoledì 16 luglio, però, il 42enne è saltato per l’ultima volta dalla cima del Sass Pordoi. Un malfunzionamento della tuta, un qualche problema tecnico ancora non chiarito, hanno fatto schiantare l’australiano nei pressi della strada statale. Circa 400 metri più in alto rispetto al punto di atterraggio previsto.Il problema tecnico e l’incidenteNella sua pagina Instagram si definisce con molti termini, gli ultimi due sono «padre» di due bimbi e «marito». L’intera pagina, o quasi, è colorata dai suoi salti estremi, in cui si improvvisa uccello grazie alle sue tute alari e squarcia le nuvole. Tra le sue mete preferite proprio l’Italia. Intorno alle 13 di mercoledì, poco dopo il lancio, il 42enne sarebbe dovuto atterrare in località Lupo Bianco, dove con i suoi compagni di base jumping aveva posto il campo base. La vela della tuta però non si è aperta in tempo. James Lee Nowland si è schiantato poco distante da un tornante della strada statale 48, a una quota di circa 1.700 metri. I soccorsi in elicottero A dare l’allarme sono stati i suoi compagni, intorno alle 13. Immediato l’intervento di un elicottero, coordinato da un soccorritore della Stazione Alta Val di Fassa del Soccorso alpino Trentino. Il tecnico di elisoccorso è dunque stato fatto scendere insieme all’equipe sanitaria ma le manovre di rianimazione non hanno avuto successo.L'articolo Trentino, base jumper si lancia nel vuoto ma le ali della tuta non si aprono: l’ultimo volo poi lo schianto sulla strada – Il video proviene da Open.