Due minuti di tempo per battere l’avversario in un match di wrestling, la particolarità è che il tutto avviene in una vasca piena di sugo. Si è conclusa ieri al pub Rose ‘n Bowl di Stacksteads, nel Lancashire, la diciassettesima edizione del World Gravy Wrestling Championships, una disciplina del tutto particolare. SI tratta, letteralmente, di lotta nel sugo, per l’esattezza circa 1.500 litri di sugo preparato dal 63enne Andrew Holt nella sua fabbrica di sanguinaccio, la Real Lancashire Black Pudding Company. L’evento è ormai diventato una tradizione che ha attirato la curiosità di molte realtà, dal Guinness World Records a un servizio fotografico finito in gara al Word Press Photo.Per le regole non conta solo la forza, ma anche la vis comicaSi legge sul sito ufficiale della competizione: «I concorrenti, 16 uomini e 8 donne, devono lottare nella salsa per 2 minuti. I punti vengono assegnati in base al costume, all’effetto comico e all’intrattenimento. Questo evento è incentrato sul fattore divertimento, non stiamo cercando lottatori seri. I vigili del fuoco saranno presenti per lavare i lottatori tra un incontro e l’altro. Tutti i nostri concorrenti ricevono sponsorizzazioni e si impegnano al massimo per raccogliere fondi per beneficenza». L’intero evento, ormai diventato un’attrazione per migliaia di persone ogni anno che affollano la zona nel Nord dell’Inghilterra, mette in moto un gigantesco circuito di solidarietà. Tutto ciò che viene raccolto con i biglietti (3,50 sterline) finisce devoluto all’East Lancashire Hospice, ma ogni concorrente è libero di donare e far donare all’associazione che preferisce. Si legge ancora sul sito nella sezione dedicata alle iscrizioni: «Aggressività grave, violenza o condotta antisportiva comporteranno la squalifica. Chiunque risulti sotto l’effetto dell’alcol verrà squalificato. Si ricorda inoltre che si tratta di una giornata per famiglie con bambini presenti, pertanto comportamenti osceni non sono ammessi».Il sugo (non è pomodoro) preparato per l’occasioneIl sugo dentro il quale i lottatori si scontrano, garantito da Andrew Holt, non è roba industriale da poter sprecare, ma un’antica ricetta a base di amido di mais e caramello che ha reso famoso in tutta la Gran Bretagna il suo Rose ‘n Bowl. Il gestore del pub ha spiegato a Metro che ogni anno vengono preparate tre diverse tipologie di sugo, poi messe insieme «per garantire che la consistenza sia la stessa per tutti i concorrenti». Una deve risultare liquida e scivolosa, una densa e appiccicosa e una extra densa, lo stesso Andrew, che si occupa di rimpinguare la piscina dopo ogni incontro, combina le tre salse per organizzare il terreno di scontro. «Lo trasportiamo in grandi botti fino al pub – spiega – Ne produciamo circa 1.500 litri, sufficienti per 15.000 arrosti domenicali».L'articolo Si è svolta ieri nel Lancashire il World Gravy Wrestling Championships. Tutto quello che c’è da sapere sulla battaglia nel sugo per l’arrosto proviene da Open.