Mer, 27 Ago 2025Sono state pubblicate le motivazioni della condanna a un anno per Giorgio Galanti, ex direttore di Medicina dello Sport dell’ospedale di Careggi di Firenze.DiRedazioneCondividi l'articolo(Foto: Gabriele Maltinti/Getty Images)Nella giornata di ieri sono state pubblicate dalla Cassazione le motivazioni della condanna a un anno per Giorgio Galanti, ex direttore di Medicina dello Sport dell’ospedale di Careggi di Firenze per l’accusa di omicidio colposo per la morte dell’ex capitano della Fiorentina, Davide Astori, avvenuto il 4 marzo 2018.«Il decesso di Davide Astori sarebbe stato evitato o, quantomeno, posticipato ad epoca significativamente posteriore» se il professor Giorgio Galanti «avesse prescritto gli esami necessari, consentendo una diagnosi corretta della patologia», si legge.Astori fu trovato senza vita nell’albergo che ospitava la Fiorentina a Udine per le conseguenze di una fibrillazione ventricolare dovuta a una cardiomiopatia aritmogena mai diagnosticata. L’aritmia «osservata nel 2014 e poi ancora nel 2016 e nel 2017, in un atleta professionista sottoposto quotidianamente a sforzi fisici intensi (tra sedute di allenamento e partite disputate) – si legge nelle motivazioni della sentenza della Cassazione – doveva indurre, in base ad una buona pratica clinico-assistenziale, pur in assenza di familiarità e di sintomaticità, a sottoporre l’atleta ad indagine cardiologiche più approfondite (Holter nelle 24 ore, secondo il concorde parere degli esperti, e risonanza magnetica cardiaca) per escludere la natura patologica associata a cardiopatia della predetta extrasistolia».Il professor Galanti ha rilasciato due distinti certificati, non prescrivendo ulteriori accertamenti, «ritenendoli superflui». Si è così «discostato dalle linee guida vigenti all’epoca, omettendo di prescrivere esami diagnostici fondamentali per la sicurezza del paziente». Per i giudici della Quarta sezione della Suprema Corte «l’omissione, reiterata in due distinte occasioni, ha impedito la diagnosi di una patologia potenzialmente letale in un giovane atleta professionista, con le conseguenze drammatiche che ne sono derivate».Developed by 3x1010