Finge di morire per incontrare una donna conosciuta sui social: condannato nel Wisconsin

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Un uomo di 45 anni residente nel Wisconsin che aveva inscenato la sua morte per incontrare una donna uzbeka in Europa con la quale era in contatto sui social è stato condannato ieri a 89 giorni di reclusione. Ovvero il tempo durante il quale è riuscito a far perdere le proprie tracce. Ryan Borgwardt era stato dichiarato scomparso il 12 agosto dell’anno scorso dopo aver detto alla moglie la sera prima che sarebbe andato in kayak sul Green Lake, a circa 80 chilometri dalla sua abitazione nella città di Watertown. A raccontare la sua storia è la Cnn.La scena della morteUna volta arrivato, però, Borgwardt aveva abbandonato il kayak rovesciato nel lago insieme al suo documento di identità. Poi era andato a Toronto, dove si era imbarcato su un volo per Parigi, per proseguire verso «un paese dell’Asia» prima di atterrare in Georgia. Le autorità avevano cercato invano il suo corpo nel Green Lake per 58 giorni prima di cominciare a sospettare che non fosse annegato. Visto che il corpo non si trovava gli investigatori hanno cominciato a indagare sulla vita dell’uomo. E hanno scoperto che aveva ottenuto un nuovo passaporto tre mesi prima. Infine lo hanno rintracciato a novembre. Poi lo hanno convinto a tornare negli Stati Uniti a dicembre, dove lo aspettavano sua moglie e tre figli. Al suo arrivo, Borgwardt si era poi costituito. Ed era stato arrestato con l’accusa di aver ostacolato la giustizia simulando un reato.Il risarcimentoPer questo il giudice lo ha anche condannato a pagare 30 mila dollari di risarcimento alle forze dell’ordine per coprire le spese sostenute per rintracciarlo. Sua moglie, con la quale era sposato da 22 anni, ha chiesto il divorzio quattro mesi dopo il suo rientro negli Stati Uniti.L'articolo Finge di morire per incontrare una donna conosciuta sui social: condannato nel Wisconsin proviene da Open.