Circola una foto associata a 19 ragazze yazide che sarebbero state fatte sfilare in gabbia per le strade di Mosul, in Iraq, prima di essere uccise dall’ISIS. In realtà, lo scatto non mostra affatto delle ragazze yazide, ma un’episodio del tutto pacifico tenutosi in un altro Paese. Basterebbe osservare non soltanto la gabbia, ma anche la presenza di ulteriori dettagli che non quadrano con la narrazione associata alla foto.Per chi ha frettaLa gabbia non è affatto chiusa.Ci sono dei manifesti, uno dei quali raffigura una ragazza in gabbia.Lo scatto riguarda una manifestazione egiziana del 2013.AnalisiLa condivisione dell’immagine riporta la narrazione presente in quest’ultima:Ricordate le 19 ragazze yazide che sono state bruciate vive in una gabbia di ferro dallo Stato islamico per essersi rifiutate di convertirsi all’Islam e diventare schiave del sesso. Prima di ucciderle, gli islamisti le hanno fatte sfilare per le strade di Mosul, Iraq. Non una sola persona ha tentato di fermarle!Il testo presente nell’immagine è il seguente:19 Yazidi girls were burned alive in an iron cage for refusing to convert to Islam and become ex slaves. Before killing them, the jihadists paraded them through the streets of Mosul, Iraq. Leftists will never talk about it because it would cause ‘islamophobia”.La gabbia è finta e non sono ragazze yazidiLa gabbia non era chiusa e risulta tenuta salda con un bastone. Inoltre, ci sono dei manifesti, uno di questi raffigurante una ragazza in gabbia.In realtà, si trattava di una manifestazione organizzata nel 2013 per supportare delle sostenitrici dell’ex Presidente egiziano Morsi sotto processo.Un ulteriore scatto, ripreso da un’altra angolazione, ci permette di notare una mano nera disegnata in un foglio di carta giallo nel petto di una delle ragazze presenti nella finta gabbia.ConclusioniLa foto non mostra affatto delle ragazze yazidi mentre vengono fatte sfilare a Mosul, in Iraq. Si tratta di una manifestazione avvenuta in Egitto nel 2013. La gabbia non era nemmeno chiusa.Questo articolo contribuisce a un progetto di Meta per combattere le notizie false e la disinformazione nelle sue piattaforme social. Leggi qui per maggiori informazioni sulla nostra partnership con Meta.L'articolo Questa foto non mostra delle ragazze yazide fatte sfilare in gabbia a Mosul proviene da Open.