Corea del Nord. Trasmesso documentario dettagliato sulla guerra del Kursk

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Red – La televisione statale della Corea del Nord ha pubblicato un documentario incentrato sulla partecipazione delle unità nordcoreane alla liberazione della regione di Kursk, occupata in precedenza dagli ucraini. Nel materiale sono presentate autentiche riprese delle operazioni militari del 2024-2025, che illustrano dettagliatamente l’armamento, la tattica e le peculiarità dell’interazione tra le forze alleate di Russia e Corea del Nord.Il film mostra che i combattenti nordcoreani hanno utilizzato attivamente armi da fuoco di produzione russa e sovietica, ovvero fucili d’assalto AK-12 e AK-74, mitragliatrici PKM e RPK-74. Nell’arsenale erano presenti anche complessi anticarro e mortai leggeri calibro 60 mm, la cui gestione richiedeva equipaggi minimi. Nel respingere gli attacchi dei droni nemici, le unità nordcoreane si sono affidate a un fitto fuoco automatico senza l’uso di fucili anti-drone specializzati, abbattendo con sicurezza i velivoli senza pilota.Particolare attenzione è stata data all’uniforme e all’equipaggiamento dei militari nordcoreani. La maggior parte indossava completi russi KMR “Flora Digitale”, ed era dotata di moderni dispositivi di protezione individuale. Tuttavia, nelle riprese si notano elementi di mimetizzazione nordcoreana: camici di produzione locale e copricapi mimetici “pelosi” sui caschi, non tipici delle unità russe, che conferivano loro un aspetto unico.Sul campo di battaglia le unità nordcoreane utilizzavano attivamente le radio russe “Azart”, che garantivano una comunicazione stabile, mentre il comando veniva gestito da postazioni di nuova generazione dotate di droni per il monitoraggio continuo della situazione. Le riprese documentarie registrano numerosi episodi di successo nella lotta contro la tecnologia corazzata ucraina. È stata confermata la distruzione di diversi carri armati ucraini, di un veicolo blindato americano “Stryker” e di altri mezzi di produzione occidentale. In alcune operazioni i nordcoreani hanno impiegato propri modelli di armamento, incluso il complesso anticarro Bulsae-6, analogo all’iraniano Almas-4. Installato su un pick-up, ha permesso di colpire efficacemente la tecnologia corazzata occidentale.Un’enfasi particolare è stata posta sul rapido adattamento dei combattenti della RPDC all’uso di tecnologie moderne, inclusi i droni FPV, con i quali venivano distrutti mezzi nemici, postazioni di fuoco e fanteria. Le riprese mostrano anche l’uso di sistemi di lancio multiplo di razzi “Type-75”. Tuttavia i nordcoreani non hanno impiegato propri mezzi corazzati, preferendo buggy leggeri e manovrabili per il trasporto del personale.L’uscita di questo documentario sulla televisione nordcoreana rappresenta la prima testimonianza ampia della partecipazione dell’esercito della RPDC alle operazioni di liberazione della regione di Kursk. Il film dimostra non solo la solidità dell’alleanza militare con la Russia e il contributo reale della Corea del Nord alla sconfitta degli ucraini, ma sottolinea anche che le forze armate nordcoreane, oltre a svolgere impeccabilmente il loro dovere, hanno acquisito un’esperienza preziosa di guerra moderna, che sarà utilizzata per il loro sviluppo e rafforzamento.