“Non siete quelli visti domenica”: cosa ha detto Sarri ai suoi dopo la sconfitta contro il Como

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Ripartire. Testa bassa e pedalare. Sono gli unici mantra su cui sta insistendo Maurizio Sarri dopo la brutta sconfitta per 2-0 della sua Lazio contro il Como all’esordio in Serie A. Fabregas aveva detto: “Fortunata la Lazio a non poter fare mercato, rimarrei ogni anno con la stessa squadra”. Ma in campo si è visto altro: i nuovi arrivi in casa Como hanno fatto la differenza insieme a Nico Paz. Mentre la Lazio ha avuto difficoltà in ogni zona del campo, nonostante un gruppo ben amalgamato.Motivo per cui, alla ripresa degli allenamenti, Maurizio Sarri ha lavorato su pochi aspetti, ma importantissimi. Nella mattinata di mercoledì, in particolare, l’allenatore biancoceleste ha avuto un lungo confronto con la squadra. Tutti dello stesso pensiero: l’estate travagliata e il mercato non c’entrano nulla con la sconfitta di Como. Motivo per cui, secondo quanto riporta Il Messaggero, Sarri ha fatto un discorso alla squadra che si può riassumere così: “Non siete quelli visti domenica. Credo in voi, quindi rialziamoci subito”.Dopo il colloquio tra allenatore e giocatori e le strigliate varie, si è tornati in campo, ma non prima di una lunga video-seduta. Qui Maurizio Sarri ha fatto vedere diversi video ai suoi, analizzando errori e difetti della prova di domenica. Smarcamento senza palla, cattive gestione del possesso ed errata copertura degli spazi in fase difensiva. Una seduta per rigenerare la squadra sotto tutti gli aspetti: psicologico, fisico e tattico.Adesso arriva la sfida contro il Verona, squadra che all’esordio ha pareggiato 1-1 sul campo del Verona. Sarà la prima in un Olimpico ricco di entusiasmo nonostante le varie vicissitudini estive: saranno infatti più di 35.000 i laziali presenti. Oltre ai 29.163 abbonati sono stati venduti oltre 8.000 biglietti che portano il totale a ridosso della quota di 40.000.L'articolo “Non siete quelli visti domenica”: cosa ha detto Sarri ai suoi dopo la sconfitta contro il Como proviene da Il Fatto Quotidiano.