Gruppi Facebook, Vinted, rivenditori contro il caro scuola: dove conviene comprare i libri usati per la scuola (evitando truffe)

Wait 5 sec.

Gruppi Facebook, rivenditori specializzati, mercatini locali e, sempre di più, piattaforme online come Vinted: i canali per acquistare libri scolastici usati si moltiplicano. Con l’inizio dell’anno scolastico ormai alle porte, famiglie e studenti iniziano a entrare nella fase più intensa della ricerca, consapevoli che ogni euro risparmiato può fare la differenza. I libri di testo rappresentano, infatti, una delle spese più pesanti da affrontare a settembre. Ma al conto finale vanno poi aggiunti anche eventuali zaini, astucci, diari e il materiale di cancelleria richiesto dalle scuole. E se in casa ci sono due o tre figli, l’impatto diventa ancora più gravoso. Secondo le stime diffuse dal Codacons, per l’anno scolastico 2025/2026 la spesa media per studente si aggirerà attorno ai 700 euro. Una somma non indifferente che spinge genitori e ragazzi a cercare soluzioni alternative, tra scambi, acquisti di seconda mano e mercati digitali che negli ultimi anni hanno conosciuto una crescita esponenziale. Gruppi Facebook al primo posto contro il caro scuolaDa anni, ormai, i gruppi Facebook rappresentano una delle prime risorse per chi è alla ricerca di libri scolastici usati. Esistono community dedicate alle singole città o persino ai singoli istituti, dove studenti e famiglie mettono in vendita i volumi degli anni precedenti. In molti casi i gruppi hanno nomi immediati, come «Libri usati + (nome della città)», oppure rientrano nelle comunità locali del tipo «Sei di Milano se…», format replicato in quasi ogni città o quartiere. A questo si aggiunge il Marketplace di Facebook, che permette di filtrare gli annunci in base al Cap e trovare facilmente ciò che è disponibile nella propria zona.Il vantaggio principale è la possibilità di trovare esattamente l’edizione richiesta, spesso a prezzi molto più bassi rispetto al nuovo. Qui si può negoziare direttamente con il venditore e, se possibile, organizzare uno scambio a mano, evitando costi di spedizione e riducendo il rischio di sorprese. Non mancano, però, le insidie: account falsi che chiedono bonifici anticipati e spariscono, o libri in condizioni peggiori di quelle dichiarate. Per minimizzare il rischio, conviene sempre incontrare il venditore in luoghi pubblici, controllare personalmente lo stato dei testi prima di pagare e verificare che l’edizione corrisponda esattamente al codice Isbn richiesto dalla scuola.Vinted contro il caro scuolaUn’altra piattaforma che ormai è diventata un punto di riferimento per i libri usati scolastici (e non solo) è Vinted, l’app di compravendita aperta a chiunque. Qui l’acquisto avviene tramite la piattaforma, che trattiene il pagamento fino a quando l’acquirente conferma di aver ricevuto realmente il libro, riducendo drasticamente il rischio di truffe. Qui si possono filtrare le ricerche per condizioni e prezzo e controllare le recensioni dei venditori, due strumenti fondamentali per evitare di incappare in volumi sbagliati o spediti in ritardo. È sempre consigliabile chiedere foto dettagliate tramite la chat e se possibile, ordinare con anticipo, perché i tempi di spedizione possono diventare critici se l’anno scolastico è già iniziato.Il metodo tradizionale dei rivenditori specializzatiI rivenditori specializzati, come il noto Libraccio o alcune librerie locali, rappresentano l’alternativa più tradizionale, e sicura. Questi negozi controllano lo stato dei testi, ne garantiscono l’autenticità e di solito permettono il reso in caso di problemi. Il prezzo può essere leggermente superiore rispetto alle offerte tra privati, ma la tranquillità di ricevere il libro corretto e in buone condizioni spesso compensa la differenza. Per chi sceglie questo canale, può essere utile acquistare in anticipo, tra giugno e luglio, quando le librerie raccolgono i volumi restituiti dagli studenti dell’anno precedente e hanno maggiore disponibilità di titoli. È sempre consigliato, però, aspettare l’inizio della scuola per capire quali libri vuole esattamente il docente di riferimento. Siti online di annunci generalisti e specializzatiAnche portali generalisti come Subito.it o Ebay hanno sezioni dedicate ai libri scolastici. Qui i privati mettono in vendita i volumi, in molti casi in pacchetti completi per un’intera classe. Il vantaggio è la grande quantità di offerte e la possibilità di cercare per città o provincia. Il rischio, come nei gruppi Facebook, è il pagamento anticipato senza garanzie, quindi anche in questo caso – dove possibile – è meglio privilegiare lo scambio a mano o usare metodi di pagamento tracciabili. Prima di acquistare qualsiasi prodotto è fondamentale controllare il profilo del venditore, cosa vende, da quanto esiste e soprattutto cosa dicono le recensioni, ancora meglio se recenti. Ci sono poi anche siti specializzati come LibriScolasticiUsati.it oppure Bancolibri.it. In quest’ultimo puoi partire con la ricerca direttamente dal nome della scuola e della classe e ti indicherà automaticamente quali sono i libri da comprare. Anche in questo caso, però, è sempre bene comprarli dopo essersi accertati di cosa vogliono i docenti. Un esempio di ricerca di libri scolastici su Bancolibri per scuola e classeUn esempio di vendita libri scolastici su Subito.itAssociazioni e iniziative scolasticheMolti istituti raccolgono in biblioteca i libri usati dagli studenti dell’anno precedente e li rivendono a prezzo calmierato o li prestano con la promessa di restituirli a fine scuola. In questo caso, è bene rivolgersi ai docenti o alla segretaria della scuola per poter parlare con il referente. Spesso anche gli stessi genitori fanno gruppi Whatsapp di scambio libri. In questo caso, il passaparola tra famiglie è la via maestra. Infine, non bisogna sottovalutare mercatini locali e scambi di quartiere, organizzati da associazioni di genitori o circoli studenteschi, spesso pubblicizzati sulle pagine social dei promotori. Qui i testi vengono venduti o scambiati a prezzi bassi o simbolici, e l’incontro diretto permette di valutare subito lo stato dei libri. L’assortimento può essere limitato e la disponibilità dipende dall’iniziativa, ma per chi trova il mercatino giusto il risparmio è notevole. Come sempre, conviene controllare attentamente l’edizione dei libri e assicurarsi che siano completi e leggibili prima di pagare. Indipendentemente dal canale scelto, la regola aurea per evitare truffe rimane la stessa: verificare il codice Isbn, non fidarsi ciecamente di prezzi eccessivamente bassi, preferire pagamenti sicuri, e – quando possibile – controllare personalmente lo stato dei libri. Con un po’ di organizzazione e anticipo, è possibile risparmiare cifre importanti senza rinunciare alla sicurezza o alla qualità dei testi scolastici.L'articolo Gruppi Facebook, Vinted, rivenditori contro il caro scuola: dove conviene comprare i libri usati per la scuola (evitando truffe) proviene da Open.