Se Matteo Salvini nelle ultime ore ha attaccato a testa bassa il presidente francese Emmanuel Macron, Antonio Tajani preferisce un altro approccio: «Io uso sempre toni calmi: bisogna ricordare che la forza delle idee in politica conta più della violenza delle parole», ha detto arrivando al Meeting di Rimini. Il leader della Lega aveva attaccato l’Eliseo per la sua insistenza sul progetto di peacekeeping in Ucraina, con truppe europee inviate a supporto della stabilità di Kiev. La aperta critica di Salvini è stata ridimensionata, e non poco, dal numero uno di Forza Italia: «La politica estera la fanno il presidente del Consiglio e il ministro degli Esteri». Insomma, sul panorama europeo e mondiale a contare sono Giorgia Meloni e lo stesso Antonio Tajani.Il doppio attacco di Salvini a Macron: «È un po’ permaloso… si attacchi al tram»Negli scorsi giorni, Matteo Salvini aveva duramente criticato la posizione di Emmanuel Macron riguardo all’invio di truppe in Ucraina, invitandolo a «taches al tram», un singolare attaccarsi al tram in dialetto milanese. Ed esortandolo a prendere lui «il caschetto, il giubbetto, il fucile» e ad andare al fronte. Parole che avevano fatto infuriare Parigi, tanto che l’ambasciatrice italiana in Francia era stata convocata all’Eliseo. Come se non bastasse, il vicepremier ha ulteriormente insistito: «Macron è un po’ permaloso. Attaccati al tram non è un insulto. C’è qualcuno che è pronto a mandare suo figlio a combattere in Russia? Macron si metta casco e giubbetto e ci vada lui».Tajani sulle guerre a Gaza e in Ucraina: «Vincerà la pace, non bisogna demordere»Sul tema Ucraina si è soffermato ampiamente Antonio Tajani al suo arrivo al Meeting di Rimini. «Costruire la pace: in questo momento siamo tutti impegnati per questo. Non è facile sia in Medio Oriente sia in Ucraina, però bisogna sempre non demordere», ha detto. «Dobbiamo andare avanti, lavorare perché poi quando ci sono delle idee giuste vanno difese, bisogna combattere per loro». Ma il futuro è roseo: «Ci vorrà tempo, ma alla fine vincerà la pace. Sono tante le persone di buona volontà, tanti costruttori di pace e alla fine ‘non prevalebunt’, appunto, quelli che vogliono distruggere la pace».L'articolo Tajani e il gelo con Salvini dopo lo scontro con Macron: «Io uso altri toni, la forza delle idee vince sulla violenza delle parole» proviene da Open.