AGI - L'Unione europea e gli Stati Uniti hanno finalmente pubblicato la dichiarazione congiunta che fissa i termini dell'accordo politico sui dazi raggiunto dalle due parti quasi un mese fa, il 27 luglio in Scozia.Il testoLa dichiarazione, che annuncia "un quadro per un'intesa sul commercio reciproco, equo ed equilibrato" (questo il titolo dell'accordo), arriva a risolvere alcune discrepanze che si erano rese evidenti tra le due parti dopo l'annuncio dell'accordo. Nel testo, l'Ue annuncia l'intenzione di eliminare i dazi su tutti i prodotti industriali Usa e di fornire "accesso preferenziale al mercato" per alcuni prodotti agroalimentari americani che Bruxelles definisce "non sensibili", come frutta a guscio, prodotti lattiero-caseari, frutta e verdura fresche e trasformate, alimenti trasformati, semi da piantare, olio di soia, carne di maiale e di bisonte e aragosta. Gli Stati Uniti si impegnano ad applicare sui prodotti europei dazi per un massimo del 15%, inclusivo dell'aliquota "nazione più favorita" (Mfn).I dettagliInoltre, prodotti come risorse naturali non disponibili (compreso il sughero), tutti gli aeromobili e le loro parti, i farmaci generici e i loro ingredienti e precursori chimici saranno soggetti solo alla tariffa Mfn, ma non vini e alcolici, su cui verrà imposto il 15%. Le due parti, in proposito, affermano che "prenderanno in considerazione altri settori e prodotti importanti per le loro economie e catene del valore da includere nell'elenco dei prodotti ai quali si applicherebbe solo l'aliquota tariffaria Mfn". Il tetto al 15% varrà anche per i prodotti sottoposti all'indagine per la cosiddetta "sezione 232", ovvero prodotti farmaceutici, semiconduttori e legname. Sulle auto, il tetto al 15% sarà applicato "il primo giorno dello stesso mese in cui sarà presentata la proposta legislativa dell'Unione europea" sui dazi zero per l'agroalimentare Usa, mentre su acciaio e alluminio Ue e Usa "intendono valutare la possibilit di cooperare per proteggere i rispettivi mercati interni dall'eccesso di capacità produttiva, garantendo al contempo catene di approvvigionamento sicure tra di loro, anche tramite soluzioni basate su contingenti tariffari"E ancoraLa dichiarazione conferma anche le cifre su cui l'Unione europea si è impegnata con gli Stati Uniti: acquisto di prodotti energetici per 750 miliardi di dollari entro il 2028, includendo Gnl, petrolio e nucleare; 600 miliardi di investimenti da parte delle aziende europee, 40 miliardi in chip statunitensi e un "aumento sostanziale" negli acquisti di attrezzature militari e di difesa dagli Stati Uniti. Il testo tocca anche la questione delle barriere non tariffarie. Per quanto riguarda le automobili, "gli Stati Uniti e l'Unione europea intendono accettare e riconoscere reciprocamente i rispettivi standard", si legge, mentre sull'agroalimentare si menziona la "semplificazione dei requisiti per i certificati sanitari relativi ai prodotti suini e lattiero-caseari". Per quanto riguarda la legislazione ambientale, l'Unione europea si impegna inoltre a intervenire su alcune norme europee, tra cui il regolamento sulla deforestazione, il meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere (Cbam) e le direttive sulla due diligence per la sostenibilità aziendale (Csddd) e sulla rendicontazione per la sostenibilità aziendale (Csrd).AmbienteSulla deforestazione, "riconoscendo che la produzione delle relative materie prime nel territorio degli Stati Uniti comporta un rischio trascurabile di deforestazione globale, l'Unione europea si impegna a lavorare per affrontare le preoccupazioni dei produttori ed esportatori statunitensi, con l'obiettivo di evitare un impatto eccessivo sul commercio tra Stati Uniti e Ue". Sul Cbam, "prendendo nota delle preoccupazioni statunitensi relative al trattamento delle Pmi statunitensi nell'ambito del meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere (Cbam), la Commissione europea, oltre all'aumento recentemente concordato dell'eccezione de minimis, si impegna a lavorare per offrire ulteriori flessibilità nell'attuazione del Cbam". Infine, per quanto riguarda Csddd e Csrd, l'Ue "si impegna a intraprendere sforzi per garantire che non comportino restrizioni eccessive sul commercio transatlantico". In aggiunta, gli Stati Uniti e l'Unione europea "si impegneranno a negoziare un accordo di riconoscimento reciproco in materia di cybersecurity", a "rafforzare la cooperazione e l'azione relative all'imposizione di restrizioni all'esportazione di minerali critici e altre risorse simili da parte di Paesi terzi" e a "discutere impegni di alto livello relativi alla protezione e all'applicazione dei diritti di proprietà intellettuale". Sul digitale, infine, l'Ue "conferma che non adotterà né manterrà tariffe di utilizzo della rete", e le due parti "non imporranno dazi doganali sulle trasmissioni elettroniche". Esclusi dall'accordo sono, invece, i regolamenti digitali dell'Ue come il Dma e il Dsa.