Russia. Sventato attentato ucraino al Fsb della Crimea

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Red – L’UFSB, cioè i servizi di sicurezza, della Federazione Russa per la Repubblica di Crimea ha sventato un atto terroristico pianificato dall’SBU contro i dipendenti del FSB russo.Agli arresti è finita una cittadina russa di 54 anni, residente nella regione di Volgograd, che, al fine di recuperare somme di denaro sottratte tramite frode telefonica, è stata ingannata e coinvolta in attività terroristiche dai servizi segreti ucraini tramite l’uso del social Telegram.È stato accertato che nel maggio 2025 un rappresentante dell’SBU ucraino ha chiamato la persona coinvolta spacciandosi per un investigatore del FSB russo, informandola che un cittadino ucraino, inserito nella lista dei terroristi, aveva preso a suo nome un prestito con procura da lei stessa concessa e aveva trasferito i fondi alle forze armate ucraine.Per evitare responsabilità penali, su comando dei malfattori la donna ha stipulato diversi prestiti per un totale di oltre tre milioni di rubli, garantiti dall’ipoteca di un appartamento, trasferendo poi i soldi ai criminali tramite i dati bancari forniti.Successivamente, seguendo le istruzioni del curatore ucraino, si è recata nella Repubblica di Crimea, dove ha ritirato da un corriere un’icona ortodossa contenente un ordigno esplosivo artigianale (IED). L’ha portata al posto di controllo dell’edificio dell’UFSB della Federazione Russa per la Repubblica di Crimea e la città di Sebastopoli, dove è stata arrestata dagli agenti del FSB.Durante l’ispezione, nell’icona è stato scoperto e disinnescato un ordigno esplosivo, con una potenza equivalente a 1 kg di tritolo, composto da un elettrodetonatore, una carica di esplosivo plastico di produzione estera e un meccanismo di attivazione che si attiva al ricevimento di un segnale codificato.Secondo il piano dei servizi segreti ucraini, l’esplosione del pacco avrebbe causato non solo la morte dei dipendenti, ma anche dell’esecutrice dell’attentato, che su richiesta del curatore avrebbe dovuto inviare personalmente il codice al meccanismo di attivazione dell’ordigno.Il dipartimento investigativo dell’UFSB della Federazione Russa per la Repubblica di Crimea e la città di Sebastopoli ha avviato un procedimento penale nei confronti della donna per trasferimento, detenzione, trasporto, spedizione o porto illegale di esplosivi o ordigni esplosivi, come prevede il Codice penale russo.Il FSB della Federazione Russa ha diramato un comunicato alla cittadinanza sottolineando che i dipendenti dei servizi speciali, delle forze dell’ordine, degli organi statali e municipali e delle istituzioni finanziarie russe non contattano mai telefonicamente o tramite messenger internet con richieste o proposte di trasferimento di denaro su cosiddetti conti sicuri, né chiedono di consegnare denaro a corrieri o altre persone.