Più di 1.200 arresti in Africa per criminalità informatica

Wait 5 sec.

AGI - Truffe ereditarie, mining illegale di criptovalute: una repressione su larga scala della criminalità informatica in Africa ha portato a 1.209 arresti e al recupero di quasi 100 milioni di dollari, ha annunciato l'Interpol.IndagineL'operazione, denominata "Serengeti 2.0", condotta tra giugno e agosto, ha coinvolto 18 paesi africani e il Regno Unito ed è stata coordinata dall'organizzazione internazionale di polizia criminale, ha affermato l'Interpol in un comunicato. In totale, sono state identificate quasi 88.000 vittime, recuperati 97,4 milioni di dollari (circa 84 milioni di euro) e smantellate 11.432 infrastrutture dannose. Tra i casi risolti, le autorità angolane hanno chiuso 25 centri di mining di criptovalute, dove gli operatori cinesi convalidavano illegalmente transazioni blockchain. Si stima che le attrezzature confiscate in Angola valgano 37 milioni di dollari, una somma che il governo del Paese intende utilizzare per finanziare la distribuzione di energia elettrica in alcune aree, secondo l'Interpol.Investimenti onlineIn Zambia, gli investigatori hanno preso di mira una rete responsabile di una truffa sugli investimenti online, identificando 65.000 vittime che hanno perso un totale di 300 milioni di dollari. Un'operazione in Costa d'Avorio ha rivelato che "una delle più antiche frodi online", le truffe ereditarie, continua a generare profitti significativi per le organizzazioni criminali. Le vittime sono state indotte con l'inganno a pagare commissioni per reclamare false eredità, con perdite totali stimate in 1,6 milioni di dollari. La polizia ivoriana ha arrestato il principale sospettato di questa truffa transnazionale e ha effettuato sequestri significativi, tra cui apparecchiature elettroniche, denaro contante e veicoli.