Individuare i tumori quando hanno già iniziato a diffondersi è una delle sfide più complesse per medici e chirurghi. Nel caso del cancro al seno, la metastasi avviene spesso attraverso i linfonodi, che rappresentano la via principale per la propagazione delle cellule tumorali. Oggi, un gruppo di ricercatori dell’Università di Warwick ha presentato un’innovazione che potrebbe trasformare la diagnosi e il trattamento: un sensore magnetico portatile basato sul diamante.Un dispositivo non tossico e ultrasensibileLa nuova tecnologia, descritta su Physical Review Applied, utilizza un fluido di tracciamento magnetico a base di nanoparticelle di ossido di ferro, che viene iniettato nel tumore. Seguendo il percorso del fluido verso i linfonodi, il sensore riesce a localizzare con estrema precisione i tessuti da rimuovere durante l’intervento chirurgico.Il punto di forza del dispositivo è la sua miniaturizzazione: la testina del sensore misura appena 10 millimetri, dimensioni che lo rendono utilizzabile non solo in sala operatoria ma anche in endoscopie e procedure mininvasive.Perché il diamante è la chiaveIl cuore del sensore è un minuscolo diamante di 0,5 mm³. Al suo interno si trovano i cosiddetti centri di azoto-lacuna, difetti strutturali che permettono al diamante di percepire variazioni minime del campo magnetico. Grazie a questa caratteristica, il dispositivo può rilevare fino a un centesimo della dose clinica abituale di fluido magnetico.“Con questo approccio – spiega Gavin Morley, responsabile del team – possiamo avere strumenti più sicuri, più sensibili e più versatili rispetto ai metodi tradizionali, che usano coloranti blu o traccianti radioattivi”.Limiti dei metodi attualiGli strumenti oggi impiegati negli ospedali presentano diversi svantaggi. I traccianti radioattivi, seppur efficaci, comportano rischi legati alla manipolazione di materiali nucleari e non sono disponibili ovunque. I coloranti blu, invece, sono più accessibili ma provocano reazioni allergiche in circa un paziente su cento, con potenziali complicazioni sotto anestesia.Il nuovo sensore a diamante elimina entrambi i problemi, offrendo una soluzione sicura e universale.Oltre il cancro al senoSe i risultati saranno confermati da ulteriori studi clinici, questa tecnologia potrebbe aprire la strada a diagnosi più precise anche in altri tipi di tumore, come quelli a polmoni, fegato, colon ed esofago. Non solo: i ricercatori immaginano applicazioni future in campi extra-medici, come i veicoli spaziali e l’energia da fusione.Un passo avanti verso la medicina del futuroUn sensore compatto, sicuro e sensibile che sfrutta le proprietà uniche del diamante potrebbe rivoluzionare il modo in cui vengono rilevate le metastasi. Una prospettiva che porta la tecnologia sempre più vicina a uno degli obiettivi chiave della medicina moderna: diagnosi rapide, precise e meno invasive per salvare più vite.Foto di Stefan Schweihofer da PixabayLeggi l'articolo completo su: Sensore a diamante portatile: nuova arma contro il cancro al seno - Articolo originale di: Focustech.it