Sono stati oscurati i contenuti pubblicati sui canali social di Falsissimo relativi alle conversazioni private di Raoul Bova. Questa la decisione del Garante per la protezione dei dati personali e di Google, resa nota da Affaritaliani.it in un articolo firmato da Gabriele Parpiglia. E ci sarebbe anche un primo indagato da parte della Procura di Roma con l’accusa di estorsione.Dopo le segnalazioni e le denunce avanzate dagli avvocati Annamaria Bernardini de Pace e da Violante Di Falco in difesa del loro assistito, insieme con i legali di Google che gestisce la piattaforma Youtube, era stata disposta la rimozione dei contenuti diffusi da Fabrizio Corona. L’Autorità ha, infatti, accertato la diffusione illecita di dati sensibili e di materiale lesivo dell’immagine e della reputazione dell’attore e protagonista di “Don Matteo”, in aperta violazione della normativa sulla privacy.Il provvedimento del Garante ha portato alla rimozione dei contenuti e alla sospensione dei canali incriminati, inibendo di fatto la possibilità di proseguire la campagna diffamatoria. Meta, Google, TikTok, X Corp. e le altre società coinvolte sono state formalmente destinatarie della decisione e hanno accettato e condiviso la scelta del Garante, con l’obbligo di eseguire immediatamente la cancellazione delle pubblicazioni. “È una vittoria non solo personale, ma di principio – sottolinea l’avvocato Bernardini de Pace – perché riafferma il diritto alla privacy, al decoro e alla verità in un’epoca in cui i social vengono usati per distruggere la reputazione delle persone”.L'articolo Oscurate le conversazioni private di Raoul Bova pubblicate da Fabrizio Corona. Bernardini de Pace: “Vittoria non solo personale ma di principio” proviene da Il Fatto Quotidiano.