Dopo il gruppo Facebook ‘Mia Moglie’, chiuso (ma subito ‘rinato’ con altri tentacoli tra Facebook e Telegram) si è scoperchiata sui social la tematica delle fotografie o immagini prese e commentate senza consenso da gruppi a prevalenza maschile, dove il corpo delle donne viene dato ‘in pasto’ allo sguardo maschile. Commenti volgari, violenti e vere e proprie molestie riempiono i social: le ultime in ordine di tempo ad aver denunciato episodi simili sono l’eurodeputata Pd Alessandra Moretti – che già aveva commentato la gravità di ‘Mia Moglie’ – e la consigliera capogruppo del Pd a Latina, Valeria Campagna.La denuncia di Moretti: “Commenti osceni che ledono sfera emotiva e incolumità donne”“Ho sporto denuncia penale contro il sito del forum Phica che ho scoperto da anni rubava foto e spezzoni delle trasmissioni tv a cui ho partecipato per poi modificarle e darle in pasto a migliaia di utenti” ha spiegato Alessandra Moretti in una nota. “Ne è seguito un lungo elenco di commenti osceni che lede non solo la mia sfera emotiva ma anche l’incolumità di tante donne esposte a questa schifosa nuova modalità delle foto postate senza consenso. Quello che mi interessa di più è che tutte reagiscano e denuncino questi gruppi di piccoli uomini che continuano ad agire impuniti nonostante le tante denunce”. “Bisogna che la battaglia contro la violenza di genere sia comune alle donne e agli uomini perché il problema della violenza è dei maschi e noi ne siamo vittime. Vanno chiusi e vietati questo genere di siti che istigano allo stupro ed alla violenza. Invito tutte e tutti a denunciare in massa, abbiamo avuto vari esempi di come le donne siano esposte e trattate come merce di scambio, dal gruppo ‘Mia moglie’ in poi , ma proprio perché può accadere a tutte noi e soprattutto alle più giovani, bisogna che chi ha una maggiore visibilità e maggiori responsabilità, come nel mio caso, si faccia promotore di battaglie in difesa dei diritti e, aggiungo, in difesa della sicurezza delle donne : violenza porta violenza”, conclude Moretti.Valeria Campagna: “Cultura dello stupro, becera e vomitevole”Valeria Campagna scrive in un post sui social: “Non è facile scrivere questo post. Ho scoperto che alcune mie foto sono state pubblicate su un forum online senza il mio consenso. Non solo immagini in costume, ma momenti della mia vita pubblica e privata. Sotto, commenti sessisti, volgari, violenti. Alcuni addirittura parlano di me dal vivo”. E aggiunge: “Oggi sono schifata arrabbiata, delusa. Ma non posso tacere. Perché questa storia non riguarda solo me. Riguarda tutte noi. Riguarda il nostro diritto di essere libere, rispettate, di vivere senza paura”. A corredo del post Campagna pubblica una serie di commenti osceni che mettono i brividi: “Tutto è partito da un post del 2024: ‘Vicesegretaria del Pd Lazio, trovo sia veramente fisicata questa ragazza. Davvero tanta roba. Che ne pensate?’ scrive un utente. Da lì, per mesi, una discussione aggiornataa ogni volta che spuntava una nuova foto ‘interessante’, con commenti dal ‘Che lato B ragazzi mmm’ fino a ‘Devo darle un voto di sb°°ra’, ‘La sfonderei subito’ e altri che preferisco non scrivere” dice Campagna.“Un sito che pubblica video e foto di donne senza permesso, lasciando spazio a centinaia di commenti violenti e predatori. Ho trovato un’intera sezione dedicata a me, nella parte sulle donne in politica”, aggiunge ancora. “Io la chiamo col suo nome: cultura dello stupro. Becera, vomitevole, inaccettabile. Una cultura che legittima e giustifica violenza, che ridicolizza chi denuncia, che colpevolizza la vittima invece di chi agisce. Figlia di una cultura patriarcale che normalizza l’idea che il corpo delle donne sia da possedere. Io ho denunciato tutto alla polizia. Invito chiunque si trovi nella mia stessa condizione a fare lo stesso: denunciare, segnalare, non restare in silenzio”.Anche Morani denuncia il sito Phica“Denuncerò nelle prossime ore il sito del forum Phica che ha preso senza il mio consenso immagini dai miei social network. I commenti sono francamente inaccettabili e osceni e ledono la mia dignità di donna. Non sono purtroppo la sola e dobbiamo tutte denunciare questi gruppi di maschi che continuano ad agire in branco e impuniti nonostante le tante denunce. Sono molto scossa per l’accaduto ma credo che sia necessario reagire tutte insieme. Questi siti vanno chiusi e banditi. Adesso basta”. Così l’ex sottosegretaria Alessia Morani, candidata per il Pd al Consiglio della Regione Marche.Questo articolo Da ‘Mia Moglie’ ai gruppi porno non consensuali. Le denunce di Alessandra Moretti e Valeria Campagna proviene da LaPresse