Jannik Sinner, in conferenza stampa in vista dell’inizio dello Us Open 2025, rassicura i tifosi dopo il ritiro nella finale dell’Atp 1000 di Cincinnati. “Innanzitutto sono molto felice di essere tornato qui. È un grande torneo. È ovviamente l’ultimo Slam che abbiamo in questa stagione, quindi le motivazioni sono molto alte. Fisicamente mi sento bene. A Cincinnati ho avuto un virus che hanno avuto anche altri giocatori. Mi sono ripreso quasi del tutto, non ancora al 100%, ma puntiamo ad arrivarci in un paio di giorni. Quindi dovrebbe andare tutto bene per il torneo”, ha detto l’italiano, numero 1 al mondo nel ranking Atp. L’azzurro è poi tornato sull’edizione scorsa del torneo, disputata – e vinta – a pochi giorni dalla rivelazione del caso Clostebol: “Adesso mi sento diverso, certo. L’anno scorso era una situazione molto più stressante, anche perché arrivata proprio prima di uno Slam. È stato difficile gestire tutto. Anche per me che sono ancora giovane”, le sue parole, riportate da Sky Sport. Sinner: “Us Open torneo difficile da giocare”Sul ritorno nel suo staff del fisioterapista Umberto Ferrara, che era stato allontanato proprio dopo il caso Clostebol: “Abbiamo già detto tutto nel comunicato. Non voglio aggiungere altro. Per me è finita. Ci concentriamo di nuovo sul duro lavoro e sul migliorare come atleta. Questo è ciò che conta adesso”, ha spiegato Sinner. Lo Us Open “è l’ultimo grande trofeo dell’anno. Le cose possono cambiare. Qui conta molto se giochi di giorno o di notte. Ci sono tanti piccoli dettagli che rendono questo Slam diverso. Per esempio, dormiamo in città e ci vuole un’ora per arrivare. Sono piccole cose, ma se non le gestisci bene diventa difficile giocare al massimo livello. Non so cosa accadrà stavolta. Ma sicuramente è un torneo molto difficile da giocare“, ha aggiunto. L’azzurro ha parlato anche della rivalità con Carlos Alcaraz, protagonista insieme a lui delle finali di Wimbledon e Roland Garros: “Siamo due giocatori diversi. Lui è ovviamente molto veloce in campo. Ora ci conosciamo meglio. È un gioco molto tattico. Lui prepara le partite in modo diverso rispetto a prima. Io e il mio team facciamo lo stesso. Abbiamo stili diversi, di gioco ma anche come siamo dentro e fuori dal campo. Siamo semplicemente diversi. Allo stesso tempo però è bellissimo da vedere, perché rende tutto molto interessante”.Questo articolo Us Open 2025, Sinner rassicura i tifosi: “A Cincinnati solo un virus, tra due giorni sarò al 100%” proviene da LaPresse