La Relatrice speciale delle Nazioni Unite sui territori palestinesi occupati, Francesca Albanese, ha condannato martedì quello che ha definito un “massacro” di 20 persone, tra cui cinque giornalisti, causato da raid israeliani contro un ospedale nel sud di Gaza. Si è trattato di uno degli attacchi più letali tra i numerosi raid israeliani che negli ultimi 22 mesi di guerra hanno colpito sia ospedali sia giornalisti. Tra le vittime figurano cinque giornalisti, tra cui Mariam Dagga, 33 anni, fotogiornalista che lavorava per The Associated Press. “È stato abominevole, non diverso, però, dalle migliaia e migliaia di episodi abominevoli che ho visto negli ultimi anni. È incredibile la violenza che è stata scatenata contro i palestinesi”, ha dichiarato Albanese in collegamento video durante una conferenza stampa a Bruxelles. “Il motivo per cui parliamo di questo episodio specifico, di questo massacro specifico, è perché è stato trasmesso in televisione, è avvenuto in tempo reale”, ha aggiunto. Albanese ha affermato che “Israele non può negare di averlo fatto perché è stato filmato“. L’ufficio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha definito l’attacco un “tragico errore” e ha dichiarato che l’esercito sta indagando. Non ha fornito ulteriori dettagli sulla natura dello sbaglio. Dall’inizio della guerra a Gaza, 189 giornalisti palestinesi sono stati uccisi, secondo il Committee to Protect Journalists, con sede a New York.Questo articolo Strage Khan Younis, relatrice Onu Albanese: "Abominevole, ma come lo sono i migliaia di episodi di questi anni" proviene da LaPresse