Tutto pronto al Lido per l’82esima edizione della Mostra del cinema di Venezia, al via mercoledì 27 agosto con cinque film italiani in concorso. Il festival durerà fino al 6 settembre, quando verranno annunciati i vincitori nelle varie categorie. Dinanzi alla sede storica della Mostra, tra il Palazzo del Casinò e il Palazzo del cinema, fervono gli ultimi preparativi per l’allestimento delle sale e del red carpet. Lo stesso dinanzi al lussuoso Hotel Excelsior, davanti alla cui darsena hanno iniziato ad arrivare già da oggi le prime star italiane e straniere. Già arrivata in laguna la conduttrice della serata inaugurale, l’attrice Emanuela Fanelli, arrivata alla darsena dell’Hotel Excelsior in elegante abito blu, accolta dal direttore della Mostra, Alberto Barbera. Nel primo pomeriggio è previsto l’arrivo del regista premio Oscar Paolo Sorrentino, che inaugurerà la mostra con il suo nuovo film, La Grazia, presente in concorso.Emanuela Fanelli a Venezia (photo by Gian Mattia D’Alberto/Lapresse)Dopo Venice for Palestine nasce Venice for Israel In attesa del glamour con l’arrivo di superstar planetarie come Julia Roberts e George Clooney, anche a Venezia si è fatta sentire l’eco della crisi in Medio Oriente, ancora prima dell’inizio della 82esima Mostra Internazionale del Cinema. “L’arte non può essere usata come maschera della propaganda né piegata alle campagne d’odio che invocano la cancellazione di Israele. Chiediamo alla Mostra del Cinema di Venezia e alla Biennale di dire con chiarezza: i simboli culturali non possono diventare veicolo di antisemitismo e menzogna. La libertà creativa vive solo se fondata sulla verità, non sulla manipolazione”. Con queste parole il neonato Comitato Venice for Israel, sostenuto dal gruppo Free4Futur, lancia un una sorta di contro appello dopo la lettera firmata da oltre 1.500 tra attori, registi e professionisti del settore riuniti sotto la sigla V4P – Venice for Palestine, chiedendo alla Biennale di prendere posizione sul ‘genocidio di Gaza’. “Negli ultimi mesi la guerra asimmetrica non si è combattuta solo sul terreno, ma anche nello spazio dell’informazione e della cultura. Non bastano le armi: oggi la battaglia passa per immagini false, slogan manipolati, simboli piegati a campagne di odio. E spesso a farne le spese è Israele, bersaglio preferito di propaganda travestita da arte”, si legge nell’appello del Comitato Venice for Israel.Ieri era arrivata la notizia che l’attrice israeliana Gal Gadot, protagonista insieme a Gerard Butler del film fuori concorso di Julian Schnabel ‘The hand of Dante’, non accompagnerà il cast e il regista al Lido. Secondo quanto apprende LaPresse, l’attrice era stata invitata ma la sua partecipazione non era prevista. Sul collega Gerard Butler non ci sono ancora conferme sulla sua presenza. L’annuncio dell’assenza al Lido dell’attrice, divenuta famosa per il film Wonder Woman e recente protagonista del flop al botteghino Biancaneve, in cui interpreta la Regina Cattiva, era arrivato solo poche ore dopo il ‘pressing’ del collettivo Venice4Palestine che ha sottoscritto una lettera aperta, lo scorso 22 agosto, chiedendo alla Biennale di prendere posizione sul conflitto in Medio Oriente. Questo articolo Mostra del cinema di Venezia 2025, Emanuela Fanelli già al Lido proviene da LaPresse