“Se esce fuori è la pietra tombale”: i fuorionda del CTS commentati dal presidente Commissione Covid

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        “Se lo scriviamo, è la pietra tombale”.Un video inedito, divulgato da La Verità, scuote ancora una volta il panorama vaccinale italiano, rivelando le tensioni dietro le quinte del Comitato Tecnico Scientifico (CTS) durante la campagna vaccinale anti-Covid. Protagonista involontario è il presidente dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), Giorgio Palù, catturato mentre denuncia pressioni ministeriali per estendere l’uso del vaccino AstraZeneca anche alle fasce più giovani della popolazione.Nel corso della riunione, datata 2021, Palù lamenta: «Non capisco perché il Ministero della Salute faccia pressioni per portare più in basso l’età di somministrazione sia di AstraZeneca che di Johnson&Johnson»; un intervento che si fa più drammatico alla luce della morte di Camilla Canepa, la giovane di 18 anni deceduta in seguito a gravi reazioni avverse riconducibili al vaccino AstraZeneca.Le parole di Palù, pronunciate con il microfono aperto e raccolte in un videofuorionda, svelano non solo un clima teso e di disaccordo all’interno del CTS, ma anche l’illegittimità, da parte degli addetti ai lavori, di misure coercitive che verranno prese di lì a poco. Mentre Palù sostiene con forza la necessità di maggiore prudenza e responsabilità, altri membri del comitato tentano di zittirlo in modo concitato, chiedendo di chiudere il microfono per evitare che le accuse e i dissensi diventino pubblici.Il verbale e le interazioni durante la riunione mettono in luce una situazione complessa, in cui si discute chi abbia effettivamente richiesto il parere per organizzare i cosiddetti “Vaccination Day”, eventi che hanno visto la somministrazione di vaccini a vettore adenovirale come AstraZeneca a soggetti di età superiore ai 18 anni, includendo così giovani e giovanissimi.Scelta sconfessata da Franco Locatelli in un’altra riunione: «Vaccino? Non scendiamo sotto la fascia 50-59 anni». Palù annuisce deciso, aggiungendo una risata alla sola ipotesi.Eppure qualche giorno prima, il ministro della Salute Roberto Speranza sostenne di aver recuperato credibilità per non aver diffuso dubbi su AstraZeneca: “Quello che ci crea problemi è se non siamo convinti o ci contraddiciamo. Dobbiamo trovare certezze ma mantenerle a lungo”. Era il giorno prima che Camilla Canepa morisse.Il carico da novanta lo mette Abrignani, in un’altra clip diffusa da La Verità: se diciamo che per il vaccino adenovirus (AstraZeneca) resta aperta la questione di sicurezza, “sarebbe la pietra tombale, ma ogni tanto qualcuno morirà se in un centro che non se ne accorge in tempo gli danno eparina e, come nel caso della ragazza, la fanno secca“.“Parole abbastanza gravi che secondo me vanno verificate”, commenta ai nostri microfoni Marco Lisei. “Parole di cui Palù deve assumersi la responsabilità. Lo chiameremo in commissione, che parlerà anche di vaccini ma ha dei tempi. Acquisiremo questi filmati e qualcuno dovrà dare delle spiegazioni”.Nel video l’intervista a Un Giorno Speciale.The post “Se esce fuori è la pietra tombale”: i fuorionda del CTS commentati dal presidente Commissione Covid appeared first on Radio Radio.