Bologna, assessora Welfare: "Distribuzione pipe crack riduce effetti e dipendenza"

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“Questa azione, partita come sperimentazione a inizio del 2024, è una azione singola che si inserisce all’interno di una serie di politiche ‘della riduzione del danno’“. Lo dice a LaPresse Matilde Madrid, assessora al Welfare, Salute, Sicurezza urbana e Protezione civile del Comune di Bologna, illustrando l’iniziativa dell’Amministrazione del capoluogo emiliano, che prevede tra le altre cose la distribuzione a partire dalle prossime settimane, di pipe per il crack per contrastare e ridurre gli effetti del consumo dello stupefacente. “Si tratta di una singola azione all’interno di un più ampio pacchetto di servizi – spiega Madrid -. Di fatto, se vogliamo fare un’analogia, è un po’ come quando negli anni ’90 si iniziarono a distribuire materiali sterili per il consumo di eroina, come siringhe e lacci emostatici. Perché il principio di fondo è intanto ridurre il danno sulla salute dei consumatori”. Il progetto, che ha sollevato polemiche politiche, mira al raggiungimento, dati scientifici alla mano, di una serie di benefici che Madrid racchiude in tre categorie. “Innanzitutto la riduzione significativa delle patologie secondarie collegate al consumo della sostanza – dice -. Questo perché anziché usare materiali fatti in casa, come bottigliette, lattine, plastiche che surriscaldate vengono inalate incidendo ulteriormente sulla salute del consumatore, l’uso del prodotto sterile non si aggiunge ai già nefasti effetti della droga. Questo miglioramento sul fisico conduce ad una seconda conseguenza positiva, ovvero la riduzione non irrilevante del livello di consumo di sostanza, cioè le persone che usano la pipetta monouso e sterile, ne consumano di meno”.Questo articolo Bologna, assessora Welfare: "Distribuzione pipe crack riduce effetti e dipendenza" proviene da LaPresse