Il 7 ottobre ci sarebbe stato con Trump alla Casa Bianca? «Probabilmente no». Questa la risposta del premier israeliano Benjamin Netanyahu, intervistato nel podcast di Patrick Bet-David. Una risposta rilanciata da Jerusalem Post. Il numero uno di Tel Aviv ha aggiunto che se il tycoon fosse stato presidente «l’Iran sarebbe stato più cauto. È difficile dirlo con questi maniaci. L’Iran avrebbe controllato completamente il suo gregge? Forse». Netanyahu ha anche ricordato come l’ex presidente Usa Joe Biden abbia minacciato di imporre un embargo sulle armi a Israele, invitando a non entrare a Rafah. Ma, spiega, «dovevo farlo, non avevo altra scelta». Ha poi paragonato lo scenario di lasciare i battaglioni di Hamas a Rafah a uno scenario immaginario in cui le forze alleate avrebbero lasciato battaglioni nazisti attivi a Berlino. Nonostante ciò, il premier israeliano ha elogiato Biden per aver immediatamente sostenuto Israele dopo il massacro, ma ha affermato che il collega USA ha iniziato a prender un’altra strada «mentre la guerra continuava a progredire e la denigrazione di Israele continuava ad accumularsi sui media».«Non veniamo più massacrati impunemente»Netanyahu ha elogiato Trump per aver imposto sanzioni ai funzionari della Corte penale internazionale, definiti da lui corrotti. «È questo che mi piace di lui: va dritto al punto», ha dichiarato. «Una delle tragedie del popolo ebraico è che nella prima metà del XX secolo l’America non era la potenza dominante a livello mondiale e che si è verificata la peggiore tragedia nella storia dell’umanità, la Seconda guerra mondiale, e che si è verificata la peggiore tragedia nella storia del mio popolo», l’Olocausto, ha spiegato.«Ma nella seconda metà del XX secolo, l’America è emersa come potenza dominante e Israele è nato. La nostra storia è cambiata. Non veniamo più massacrati impunemente», ha aggiunto il premier israeliano nel podcast. L'articolo Netanyahu: «Il 7 ottobre con Trump alla Casa Bianca? Probabilmente non ci sarebbe stato» – Il video proviene da Open.