Nord Stream: mandati d’arresto per sei presunti terroristi ucraini

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di Enrico Oliari – Dopo il clamoroso arresto nei giorni scorsi in Italia del 49enne ucraino Serhii Kuznietsov, fermato nel riminese mentre era in vacanza con la famiglia (e il resto del paese in prima linea), gli inquirenti tedeschi hanno emesso un totale di 6 mandati d’arresto nei confronti di altrettanti cittadini ucraini, tutti accusati di aver preso parte all’attentato terroristico (il politically correct dei media occidentali parla di “sabotaggio”) del settembre 2022 ai gasdotti del Nord Stream 1 e 2.L’infrastruttura russo-europea del Nord Stream 1 trasportava 55 miliardi di metri cubi l’anno di gas russo verso la Germania, per la precisione da Vyborg a Winterhall per una lunghezza di 1.222 km, mentre il Nord Stream 2 non era ancora entrato in funzione.Un commando aveva allora fatto saltare i due gasdotti rendendoli pressoché inservibili, e immediatamente della cosa i leader e la stampa occidentale avevano incolpato i servizi russi, salvo poi cedere davanti all’evidenza: non solo l’imbarcazione, per la precisione la barca a vela Andromeda noleggiata a Rostock, per compiere l’attentato era stata noleggiata da ucraini con passaporti falsi, ma era anche risultato dalle indagini che almeno un membro del commando era stato riportato in Ucraina su un’auto del corpo diplomatico polacco.Se la cancelleria di Berlino continua a tacere, l’opinione pubblica vede nell’attacco ai gasdotti tedesco-russi un vero e proprio atto di guerra, e in un paese dove l’estrema destra avanza e le famiglie pagano cara l’energia, quanto accaduto nel settembre 2022 non si può mettere semplicemente sotto il tappeto.Stando a quanto riportato oggi dalla stampa tedesca, il potente esplosivo era fatto da un mix di Oktogen ed Hexogen.Serhii Kuznietsov nega le accuse, ma è in attesa di estradizione in Germania: il sospettato è stato fermato su mandato d’arresto europeo emesso dalla Procura federale di Karlsruhe.La Berliner Zeitung ha riportato che un settimo sospettato, identificato come Vsevolod K., “sarebbe stato ucciso in combattimenti nell’Ucraina orientale alla fine del 2024″.