In Italia su Netflix è uscito il 20 giugno scorso, in tutto il mondo è diventato un vero e proprio fenomeno. È il titolo più visto sulla piattaforma in tutto il mondo ed è “KPop Demon Hunters“, prodotto dalla Sony Animation Pictures. L’anime sulla band Huntr/x è il titolo che ha incassato di più al botteghino nel weekend in America con incassi tra i 16 e i 18 milioni di dollari.Ma qual è la trama del film? Quando non fanno il tutto esaurito negli stadi, le superstar del K-pop Rumi, Mira e Zoey usano le loro identità segrete di cacciatrici di demoni per proteggere i loro fan da una minaccia soprannaturale sempre presente. Insieme devono affrontare il loro più grande nemico: un’irresistibile boy band rivale di demoni sotto mentite spoglie.Tanto basta per conquistare migliaia di ragazzini e, di conseguenza, anche i genitori che al cinema si sono scatenati in canti e karaoke a squarciagola. Come dimostrano anche le immagini diffuse da Netflix. La CNN ha cercato di andare a fondo alla questione e a cercare di capire, tra i giovanissimi spettatori dai 5 ai 15 anni, cosa è piaciuto di “KPop Demon Hunters”.“Non è una storia sdolcinata e semplicistica del bene che trionfa sul male, ma piuttosto una toccante esplorazione dell’identità e dell’accettazione di sé”, ha detto una delle intervistate, ma c’è anche chi ha detto “il punto di vista da cui nasce è: ‘Va bene essere se stessi. Non devi sempre cercare di nascondere la tua personalità solo per mostrarla a qualcuno e farti apprezzare’.L'articolo KPop Demon Hunters è il film-fenomeno che sbanca al boxoffice Usa, è in testa allo streaming Netflix e trascina migliaia di ragazzini e genitori al karaoke collettivo proviene da Il Fatto Quotidiano.