Il commercio della Cina con gli altri Stati membri dell’Organizzazione per la cooperazione di Shanghai (SCO) si e’ attestato a circa 512,4 miliardi di dollari nel 2024, con un aumento del 2,7% su base annua, ha dichiarato ieri un funzionario del commercio. L’anno scorso, la Cina ha importato quasi 90 miliardi di dollari di petrolio greggio, gas naturale e carbone dagli altri membri della SCO, oltre a 13,66 miliardi di dollari di prodotti agricoli, ha dichiarato Ling Ji, vice ministro del Commercio, durante una conferenza stampa. Secondo Ling, le importazioni di energia provenienti dagli altri membri della SCO hanno rappresentato circa un quinto delle importazioni totali della Cina nel 2024. “Gli investimenti e la cooperazione industriale tra la Cina e questi Stati hanno compiuto progressi costanti negli ultimi anni”, ha dichiarato Zhang Li, un altro funzionario del ministero del Commercio. Negli ultimi anni, le imprese cinesi hanno aperto piu’ di 3.000 aziende in altri Stati membri, creando in media oltre 200.000 posti di lavoro all’anno, ha aggiunto Zhang. Lo SCO Summit 2025 si terra’ dal 31 agosto al primo settembre nella citta’ portuale settentrionale cinese di Tianjin. L’evento riunira’ i leader di oltre 20 Paesi e i capi di 10 organizzazioni internazionali per delineare il piano di sviluppo del blocco nel prossimo decennio. Nata principalmente per risolvere problemi di sicurezza, nei suoi 24 anni di sviluppo, la SCO e’ diventata un’organizzazione regionale completa che rappresenta quasi la meta’ della popolazione mondiale. Agenzia Xinhua