Il mondo della moda piange Giorgio Armani, scomparso a 91 anni. Lo stilista, fondatore e anima della maison che porta il suo nome, si è spento serenamente a Milano, circondato dall’affetto dei suoi cari. La notizia è stata annunciata con “infinito cordoglio” dal Gruppo Armani, che lo ha definito “instancabile motore” e “figura amata e rispettata da dipendenti e collaboratori”.Venezia 2025, 24 minuti di applausi per The Voice of Hind Rajab: la storia della bambina morta a Gaza commuove il LidoDalla gavetta al mito: una carriera rivoluzionariaNato a Piacenza nel 1934, Armani ha trasformato un sogno in un impero. Dopo gli inizi come vetrinista alla Rinascente, nel 1975 fonda la Giorgio Armani S.p.A. insieme al compagno di vita e socio Sergio Galeotti. Da quel momento, la sua visione minimalista ed elegante ha ridefinito il concetto di stile, con l’iconica giacca destrutturata, simbolo di libertà e raffinatezza. Le sue creazioni hanno vestito milioni di donne e uomini nel mondo, diventando sinonimo di fascino intramontabile. Dai set di Hollywood – indimenticabile Richard Gere in American Gigolò – ai red carpet più prestigiosi, Armani ha regalato all’Italia un posto d’onore nel pantheon del fashion internazionale.Foto: © by Evandro Inetti / IPAMorto Giorgio Armani, il re della moda: frasi e momenti che hanno fatto la storiaIl legame con Milano e l’impegno civile“Re Giorgio” non è stato solo un visionario della moda, ma anche un uomo profondamente legato alla sua città. Milano lo ha visto crescere e diventare icona globale: qui ha creato il suo quartier generale, qui ha promosso iniziative culturali e sociali. Nel 2020 fu il primo a sfilare a porte chiuse durante la pandemia, e due anni dopo mise in scena una sfilata muta contro la guerra in Ucraina, dimostrando come la moda potesse parlare anche senza parole.Un’eredità senza tempoCate Blanchett, Julia Roberts, Nicole Kidman, Leonardo DiCaprio: sono solo alcuni dei nomi che hanno scelto Armani per le loro apparizioni più memorabili. La sua estetica, capace di unire glamour e sobrietà, ha segnato epoche e generazioni. La maison continuerà il suo cammino sotto la guida della famiglia e dei collaboratori più stretti, nel rispetto dei valori che lo stilista ha sempre incarnato: indipendenza, eleganza e autenticità. La camera ardente sarà allestita a Milano, presso l’Armani/Teatro, mentre i funerali si svolgeranno in forma privata, come da sua volontà. Con la morte di Giorgio Armani si chiude un capitolo fondamentale della storia della moda, ma la sua eredità continuerà a brillare, proprio come i suoi abiti indimenticabili.Re Carlo aggiorna sulla salute: “Il recupero dal cancro non va troppo male”| Da Rumors.it