Gaza, decine di morti nei raid notturni. Fox: «Un bimbo dato per morto è vivo»

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Almeno 18 palestinesi sono stati uccisi nella notte a Gaza City, tra loro si contano sette bambini. Lo riferiscono Al Jazeera e l’agenzia palestinese Wafa, che parlano di attacchi su case e tende di sfollati. L’emittente qatarina stima 75 morti in tutta la Striscia nelle ultime 24 ore, 44 dei quali nella sola città di Gaza. Sullo sfondo cresce l’allarme umanitario: per l’Unicef Gaza City sta diventando un luogo «dove l’infanzia non può sopravvivere» e i servizi essenziali crollano. Intanto, la guerra infiamma il fronte politico e informativo: da un lato lo scontro tra Israele e Bruxelles dopo le parole della vicepresidente Ue Teresa Ribera, accusata di fare «propaganda di Hamas», dall’altro l’hackeraggio di ieri sera, giovedì 4 settembre, dell’account X del ministro della Difesa Guido Crosetto con post “fake” anche su Gaza.Il bilancio della notte e delle ultime 24 oreSecondo Al Jazeera, i raid e l’avanzata militare israeliani su Gaza City hanno causato almeno 18 vittime nella notte. L’emittente quantifica in 75 i morti nelle ultime 24 ore in tutta la Striscia, con 44 decessi concentrati nell’area urbana. Wafa conferma il numero dei 18 uccisi e precisa che «sette sono bambini», parlando di bombardamenti che hanno colpito abitazioni e tende dove si rifugiavano sfollati. Le fonti mediche citate dalle agenzie descrivono un afflusso continuo di feriti e indicano tra le vittime interi nuclei familiari.La vicenda del piccolo Abboud, dato per morto a maggio: sarebbe ancora vivoA complicare il quadro di Gaza è la vicenda del piccolo Abdul Rahim Muhammad Hamden, conosciuto con il soprannome di Abboud. Il bambino di 8 anni era stato dato per morto lo scorso maggio, quando un contractor americano aveva raccontato ai media di aver assistito al suo uccisione da parte dell’Idf durante la distribuzione di aiuti. La storia, ripresa a livello internazionale da Fox News, si sarebbe però rivelata falsa nelle ultime ore: Abboud sarebbe infatti vivo e, insieme alla madre Najlaa, sarebbe stato estratto portato via dalla Striscia grazie a un’operazione della Gaza Humanitarian Foundation (Ghf). «Siamo sollevati e felici che Abboud sia salvo, questa storia si chiude nella speranza», ha dichiarato il presidente della Ghf Johnnie Moore. September 4, 2025 «È una città di paura e funerali»Da giorni gli operatori umanitari segnalano condizioni insostenibili. Un alto funzionario dell’Unicef, Tess Ingram, ha definito Gaza City un luogo «dove l’infanzia non può sopravvivere». «È una città di paura, fuga e funerali», ha detto in conferenza stampa ieri, giovedì 4 settembre. «L’impensabile non si profila; è già qui», ha aggiunto, avvertendo: «L’escalation è in corso». Ingram ha raccontato. «Ho incontrato bambini separati dai loro genitori in quel caos. Madri i cui figli sono morti di fame. Madri che temono che i loro figli saranno i prossimi. Ho parlato con bambini nei letti d’ospedale, i loro corpicini dilaniati dalle schegge». Il crollo dei servizi essenziali, ha spiegato, sta lasciando i più piccoli «in lotta per la sopravvivenza». Dei 92 centri ambulatoriali di trattamento nutrizionale dell’Unicef a Gaza City, solo 44 risultano operativi. «Questo è ciò che significa la carestia in una zona di guerra, ed era ovunque guardassi a Gaza City», ha detto.Israele contro Bruxelles dopo le parole di RiberaSempre il 4 settembre Israele ha attaccato la vicepresidente esecutiva della Commissione europea, Teresa Ribera, che aveva definito la guerra a Gaza un «genocidio». Il portavoce del ministero degli Esteri, Oren Marmorstein, ha scritto su X: «Condanniamo fermamente le accuse infondate della vicepresidente esecutiva della Commissione europea». E ancora: «Invece di ripetere a pappagallo la calunnia del ‘genocidio’ diffusa da Hamas, Ribera avrebbe dovuto chiedere il rilascio di tutti gli ostaggi e la deposizione delle armi da parte di Hamas affinché la guerra potesse finire». Una polemica che riflette la frattura crescente tra parte delle istituzioni europee e il governo israeliano, mentre sul terreno la violenza non si ferma.We strongly condemn the baseless allegations made by the Executive Vice President of the European Commission, @Teresaribera.By doing so, Ribera has made herself a mouthpiece for Hamas propaganda.Instead of parroting the “genocide” blood libel spread by Hamas, Ribera should… pic.twitter.com/AkczI1CjxA— Oren Marmorstein (@OrenMarmorstein) September 4, 2025 L'articolo Gaza, decine di morti nei raid notturni. Fox: «Un bimbo dato per morto è vivo» proviene da Open.