Il primo GP d’Italia con la Ferrari per Hamilton: “Mi godo ogni momento, avete una passione unica”. E Leclerc lancia la sfida: “Mettiamo l’auto in pista e lottiamo anche se non siamo favoriti”

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Il rosso Ferrari lo aveva sempre osservato da avversario, tra applausi e fischi, quasi fosse un confine invalicabile. Ora invece Lewis Hamilton lo indossa, lo respira, lo porta dentro l’Autodromo di Monza. È il suo primo Gran Premio d’Italia con la tuta di Maranello e l’emozione si legge nelle parole e negli occhi di chi ha già scritto la storia della Formula 1, ma sente di trovarsi davanti a un capitolo nuovo. “Essere qui per la prima volta da ferrarista è speciale, è difficile trovare le parole — ha detto l’inglese nella conferenza riservata giovedì ai soli media italiani — Mi sto godendo ogni momento e cerco di assorbire tutto, perché voglio che sia un ricordo indimenticabile”.Venire in Italia “lo amo, perché qui c’è una passione che non ho mai visto in Inghilterra — ha aggiunto — La prima volta in questo Paese è stata nel 1997: il cibo, la cultura, il calore umano mi hanno colpito. Gli italiani vivono con un’intensità e un orgoglio unici”. Un amore ricambiato, anche se domenica il compito sarà complicato, perché dovrà scontare una penalità di cinque posizioni in griglia. “Triste partire con una penalizzazione alla mia prima Monza con la Ferrari — ha detto — Ho visto tanti piloti salire sul podio, da Charles a Vettel o Raikkonen. Spero di rimontare”.Il sogno resta quello di onorare al meglio i 50 anni dal primo successo nel Mondiale Piloti di Lauda a Monza: “Con Niki non abbiamo mai parlato di Ferrari, perché ai tempi della Mercedes eravamo in battaglia contro di loro — ha spiegato l’inglese — ma ricordo quando mi raccontò di aver donato alcuni trofei a un benzinaio. Incredibile che non tenesse ai trofei come invece ci tengo io”. E sull’eventuale gioco di squadra non si tira indietro: “Se la Ferrari è da pole sono pronto a dare la scia a Charles — ha aggiunto — La Ferrari lo aveva fatto con Raikkonen e Massa. Per me è un rischio, ma se abbiamo il ritmo per la pole lo faccio volentieri. Intanto continueremo a spingere, sono certo che vi renderemo orgogliosi”.Leclerc: “Possiamo vincere anche da posizione sfavorevole”Dall’altra parte del box, invece, Leclerc non ha ancora discusso con Hamilton della scia: “Non ne abbiamo ancora parlato, a Monza il programma è sempre molto diverso. Se ci sarà l’occasione sarà utile per credere nella pole, che sulla carta sembra molto difficile”. Il monegasco ricorda bene la vittoria di un anno fa e il feeling di un weekend che si annunciava complicato: “Mettiamo l’auto in pista, capiamo il ritmo e proviamo a lottare per la vittoria — ha aggiunto — Quest’anno sappiamo che sarà difficile, abbiamo una carta in meno e non possiamo giocare di strategia, ma almeno c’è la consapevolezza che possiamo vincere anche se siamo in svantaggio, da posizione sfavorevole”.La McLaren resta la squadra da battere: “È frustrante non potersi confrontare facilmente con loro, ma questa frustrazione la trasformo in motivazione — ha detto ancora — Quando riesci a fare qualcosa che sembra quasi impossibile, la gioia è ancora più grande.” Poi un ricordo di Giorgio Armani, scomparso giovedì a 91 anni: “Ero un suo ambasciatore e l’ho conosciuto a una sfilata. Mi ha colpito quanto fosse gentile anche in un momento agitato per lui. È sempre stata una persona straordinaria. Il mondo perde un’icona della moda, ma anche un uomo eccezionale”. Infine, uno sguardo all’episodio di Zandvoort e al sorpasso al limite, fuori pista, su Russell: “Sapevo fosse al limite, ma mi piace gareggiare così. La Mercedes è l’auto contro cui lottiamo nei Costruttori, non ho rimpianti e se avrò un’altra opportunità simile la rifarò”.Vasseur: “Sulla penalità Hamilton scelto di non protestare”Anche Vasseur è intervenuto alla tavola rotonda: “Pista diversa, temperature diverse, mescole diverse a Monza? Speriamo sia diverso anche il risultato — ha commentato – Più adatta rispetto a Zandvoort, dove non eravamo ottimisti. Venerdì tra FP1 e FP2 eravamo dietro 1”6 e 1”7 secondi, poi abbiamo cambiato l’assetto e fatto dei passi in avanti, il fatto di partire dietro a Russell ha reso tutto ancora più difficile. È per questo che qui dobbiamo mettere tutto insieme sin dall’inizio del weekend”. Nessun consiglio a Hamilton invece per la gara: “Penso che abbia abbastanza esperienza per gestire questo tipo di situazione, di sicuro la penalità in griglia non è il miglior inizio che potessimo avere per il weekend. Preferirei avere un +5 piuttosto che un -5, ma è andata così. Abbiamo deciso di non protestare, di non avvalerci del diritto di revisione, perché penso che l’approccio giusto per Monza per noi sia quello di concentrarci completamente sulle prestazioni. Voglio davvero che tutta la squadra si concentri su questo weekend, sulle prestazioni, sul fare il proprio lavoro, e non sul protestare per qualcos’altro“.L'articolo Il primo GP d’Italia con la Ferrari per Hamilton: “Mi godo ogni momento, avete una passione unica”. E Leclerc lancia la sfida: “Mettiamo l’auto in pista e lottiamo anche se non siamo favoriti” proviene da Il Fatto Quotidiano.