Occhio: l’estate dei festival dura fino ad ottobre

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Lo sappiamo: molti di voi saranno tornati al lavoro o agli studi, molti si sentiranno come le protagoniste di quel meraviglioso e tristissimo video dei Groove Armada. Ma attenzione: non tutto è finito. Almeno nei weekend. Infatti, anche se abbiamo valicato al soglia di settembre ed ormai è iniziata la discesa verso l’autunno, ci sono ancora un bel po’ di festival molto, molto, molto saporiti ed interessanti.Vi consigliamo prima di tutto di andare al nostro mega-articolo sui festival estivi 2025: un po’ per vedere cosa è successo finora ed avere una visione d’insieme (daremo vita comunque un articolo di report complessivo su quello che siamo riusciti a vedere e vivere ad oggi, nelle prossime settimane), un po’ perché se scrollate a dovere – i festival sono in ordine praticamente cronologico – e arrivate ai giorni nostri, a questo weekend, da lì in poi potete vedere cosa resta. Se l’articolo l’avete già consultato più e più volte quest’estate, sappiate che ci sono stati degli aggiornamenti recenti. Proprio per questa coda di stagione festivaliera che, per fortuna, sembra insistere e non finire ancora.(No, non è ancora tempo di malinconie, per chi sa cercare e può muoversi nei weekend; continua sotto)In questa settimana si copre benissimo il territorio: partiamo dal centro e dall’evento più grande, Decibel Open Air, che torna nella natìa Firenze, torna con l’abituale piglio, deve rinunciare a Sama’ Abdulhadi (che, coerentemente con le sue posizioni e la coerenza di questi tempi è un valore, non si sente a suo agio a partecipare ad un festival dove è presente Hör), ma il 6 e 7 settembre di sicuro mette in campo l’artiglieria pesante e offre una notevole fetta di eroi dei dancefloor contemporanei a trazione techno e dintorni.Al sud invece si instaura fino al 7 settembre la “libera repubblica di Gilles Peterson”, quel Ricci Weekender che deve il suo nome proprio a quando Peterson e i suoi soci hanno scoperto la bontà gastronomica dei ricci; sapete che tipo di sonorità aspettarvi, poi beh Catania è sempre una meraviglia. Al nord, dal canto suo, ecco Komorebi: un bellissimo esempio di festival che ti spinge ad un rapporto orizzontale con le cose e le persone, e ad un contatto profondo con la natura. Già oggi tra l’altro si gioca una delle carte musicalmente più belle e “immersive” esistenti oggi, e lo diciamo proorio in senso assoluto: il Circle Of Live pensato e guidato dall’ex-Minilogue Sebastian Mullaert. Ah, nominavamo Gilles Peterson: nella illustria diarchia delle origini dell’acid jazz l’altra figura, alternativa e complementare, è Eddie Piller, e negli stessi giorni di Ricci Weekender a Catania Piller guiderà a Gabicce, in riviera romagnola, la sua creatura The Modcast.A fare da ponte tra questo weekend è il prossimo c’è Sun And Bass: tra il 6 e il 13 settembre San Teodoro, Sardegna, diventa la capitale mondiale della drum’n’bass. Una capitale mondiale fatta di sorrisi, gran vibrazioni, ballare a piedi nudi sulla sabbia sotto il sole, una line up semplicemente spaventosa per prestigio e completezza. Ovviamente, il tutto è già sold out praticamente dal giorno di lancio. Uno dei festival più di culto al mondo – e ce l’abbiamo noi. Anche se se ne parla poco.Il weekend che ruota attorno al 12 e 13 settembre è quello di Spring Attitude, una istituzione che merita da essere tale e che ha il miglior equilibrio fra elettronica, indie, novità, stelle affermate e che soprattutto si è costruito negli anni un pubblico bellissimo, molto alla mano, molto attento, molto ben disposto (…e quest’anno c’è la novità della Nuvola, all’EUR, come sede). Più a nord, a Trento, Poplar: che in pochi anni sta davvero diventando una degnissima risposta a Spring Attitude, con un’attitudine simile nelle scelte artistiche e una grande cura negli allestimenti e nella scelta delle location. Sempre nello stesso weekend, a Parma si celebra la nuova edizione di Superflat: festival giovane ma dalle idee chiare, dal gusto altissimo, dalla bruciante voglia di tornare a rendere il dancefloor uno spazio di comunione e di avventura, di intensità e di viaggio, di live set esoterici e dj set lontani dal banale e dalle messe cantate – bravi.…siamo arrivati a metà settembre, è finita? No! Una grande sorpresa di quest’anno è Outloud Festival, che prende possesso dell’area estesa del Bunker a Torino e crea un eventone sì in un giorno singolo ma con sei palchi, una quantità enorme di artisti (tra cui Jeff Mills, Kittin, Ricardo Villalobos) e una notevole ambizione di diventare un nuovo grande evento sotto la Mole, trasformando la diade FuturFestival/C2C in triade. Ci riuscirà? Di sicuro, è un tentativo coraggioso e fatto senza lesinare sforzi.Il gran finale, per chi resiste, per chi vuole succhiare le ultime fascinazioni da festival estivo ancora ad ottobre, per chi magari ama esplorare rotte inaspettate, è Ventotene Open Festival: sull’isola che è talmente reclusa da essere stata scelta, in anni bui, come luogo di confine per gli oppositori del regime fascista oggi su impulso del dj/producer Mondocane pulsa da qualche anno un bellissimo boutique festival intimo ed appassionato che quest’anno radunerà, tra gli altri, Frenetik e Orange con Meg, Bawrut, la talentuosissima Ehua. Il tutto in mezzo a panorami molto speciali, e circondati dal mare, senza nulla all’orizzonte.The post Occhio: l’estate dei festival dura fino ad ottobre appeared first on Soundwall.