Delitto di Garlasco, Ore 14: sul dito di Chiara Dna subungueale ‘da difesa’

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Per il delitto di Garlasco, su un dito della mano destra di Chiara Poggi, verosimilmente il mignolo, sarebbe stato ritrovato un quantitativo definito “molto elevato” di Dna “subungueale“, direttamente sotto l’unghia, il che indicherebbe un contatto diretto, probabilmente da difesa. È quanto risulta a ‘Ore 14’, programma di Rai2 condotto da Milo Infante che questa sera parlerà del caso partendo da questo nuovo dettaglio che riguarda la cosiddetta “prova MDX5“, tre frammenti di unghie appartenuti a Chiara Poggi su cui nel 2007 non vennero eseguiti tamponi perché ritenuti troppo esigui.Cosa trovarono i RisAllora, ricorda il programma, i Ris di Parma si trovano le unghie prelevate dalla giovane non in 10 provette, una per ogni dito, ma in due, una per la mano destra e una per la sinistra. Nell’attribuire a ogni frammento il dito da cui è stato prelevato, l’unghia del (presunto) mignolo della mano sinistra si perde, ma rimangono dei frammenti molto più piccoli che potrebbero essere quelli del mignolo dell’altra mano, la destra. “In questi frammenti infatti non solo viene identificato il Dna ritenuto riconducibile ad Andrea Sempio, ma la sua quantità e il livello di conservazione è in assoluto il migliore di tutto quello fino a quel momento repertato”, spiega Ore 14 che ricorda un altro dettaglio. “Queste unghie non essendo state sciolte, contrariamente alle altre, hanno rivelato la presenza di Dna sub-ungueale“, che, come tale si “si riferisce a un contatto diretto e non può essere certo giustificata con un trasferimento occasionale (telecomando, tastiera computer, pavimento) tantomeno spiegato con una contaminazione successiva. In altre parole, un Dna che solitamente si trasferisce in caso di difesa“.Questo articolo Delitto di Garlasco, Ore 14: sul dito di Chiara Dna subungueale ‘da difesa’ proviene da LaPresse