Come può essere accaduto?E’ quello che chiunque in queste ore si sta chiedendo su Vincenzo Lanni, 59 anni e un passato di violenza: nel 2015 aveva aggredito e accoltellato due anziani a Bergamo, per i quali aveva ricevuto una condanna a otto anni di reclusione più tre anni di misura di sicurezza in struttura psichiatrica. Oggi il nuovo delitto: ha confessato di aver agito per vendicarsi di Unicredit. “Sono stato buttato fuori”, dice all’interrogatorio.Ma il passato di Lanni è emblematico. Dopo aver scontato la pena carcere e aver affrontato un percorso di reinserimento, nel maggio 2020 era entrato nella comunità di recupero “4Exodus” di Casale Litta (Varese), gestita dalla cooperativa della rete Exodus Onlus, per continuare il suo percorso di riabilitazione e reinserimento sociale.Per circa cinque anni Lanni aveva vissuto nella comunità, durante i quali aveva mantenuto un comportamento generalmente mite e riservato, anche se con un equilibrio psicologico fragile. A dicembre 2024, il Tribunale di Sorveglianza aveva stabilito che Lanni non era più socialmente pericoloso, interrompendo la misura di sicurezza a suo carico.Tuttavia, a fine ottobre 2025, poco più di una settimana prima dell’accoltellamento avvenuto in piazza Gae Aulenti a Milano, Lanni era stato allontanato dalla comunità 4Exodus per «comportamento non idoneo alle regole del contesto», come dichiarato dai responsabili della struttura. In particolare, avevano segnalato che Lanni aveva avuto “agiti pericolosi” e non conformi alle regole, pur avendo accolto il provvedimento senza manifestare astio. La comunità aveva anche offerto accompagnamento ai servizi specialistici, ma Lanni aveva deciso volontariamente di allontanarsi durante il trasferimento.Successivamente, libero da obblighi restrittivi dopo la fine della misura di sicurezza, Lanni è stato protagonista dell’aggressione con un coltello a una donna, dirigente di Finlombarda, ferendola alla schiena. La donna è stata trasportata in ospedale e ha superato il momento critico.Da qui il dubbio sui responsabili del centro di recupero: non è chiaro se il magistrato fosse stato ufficialmente informato dell’allontanamento dalla comunità, ma la Procura di Milano sta verificando i vari passaggi giudiziari, compresa l’interruzione della misura di sicurezza e il percorso in comunità.La comunità 4Exodus ha rilasciato interviste e comunicati in cui ha espresso dolore e “grande sconfitta” per l’accaduto, sottolineando che Lanni sembrava aver trovato uno scopo nel percorso di recupero e che l’allontanamento è stato una decisione presa dopo numerose opportunità offerte nel tempo.Con Alberto Contri, docente di Comunicazione Sociale, abbiamo parlato della notizia a Un Giorno Speciale.The post “Dettaglio ignorato” sull’accoltellatore di Milano ▷ Prof. Contri: “Ero incredulo a sentire il TG” appeared first on Radio Radio.