I servizi di sicurezza austriaci (Dsn) sono convinti di aver messo le mani su pistole e munizioni, a Vienna, che sarebbero servite ad attentati in Europa, ed attribuiscono l’equipaggiamento agli estremisti di Hamas. Le armi erano nascoste in una valigia, celata in un magazzino preso in affitto nella capitale austriaca: si tratta di cinque pistole dotate ognuna di doppio caricatore. Seguendo le regole che si sono imposti sulla divulgazione di dati personali, gli 007 austriaci si sono limitati a dire che Mohamed A., 39 anni, cittadino britannico, è stato arrestato lunedì a Londra perchè sospettato di avere “stretti legami con il nascondiglio di armi”.Il ministero dell’Interno ha aggiunto che “stando allo stato attuale delle indagini, gli obiettivi di questi attacchi sarebbero state probabilmente istituzioni israeliane o ebraiche”. Questa la ricostruzione fatta dagli investigatori austriaci: Mohamed A. era in contatto con Abdel Al G., soggetto che era stato arrestato un mese fa, assieme ad altre due persone, perchè sospettato di aver pianificato azioni violente contro sedi ebraiche o istituzioni israeliane in Germania. Durante uno di questi incontri il cittadino inglese “ha preso in consegna cinque pistole e munizioni da Abed Al G. e ha poi trasportato le armi in Austria, conservandole a Vienna”.Da parte sua, la National Crime Agency britannica ha confermato l’uomo indicato dai servizi segreti austriaci è stato arrestato lunedì nel centro di Londra e resterà in custodia cautelare fino alla prossima udienza presso la Westminster Magistrates Court, prevista lunedì 10 novembre. In occasione dell’arresto dei tre sospetti in Germania, Hamas aveva dichiarato in una nota di non avere alcun legame con loro, affermando di aver sempre concentrato la sua lotta armata a Israele e ai territori palestinesi: e che continuerà a farlo.L'articolo Vienna, i servizi segreti trovano armi e munizioni. Arrestato un britannico: “Era collegato ad Hamas” proviene da Il Fatto Quotidiano.