Il Perù dichiara la presidente del Messico “persona non grata”

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Il Parlamento del Perù ha dichiarato la presidente del Messico Claudia Sheinbaum “persona non grata”. La mozione è passata con 63 voti a favore, 34 contrari e 5 astensioni. Alla base della decisione, la concessione di asilo politico all’ex premier peruviana Betssy Chávez, accusata di cospirazione dopo le proteste seguite alla caduta di Pedro Castillo. Lo rendono noto i media dei due paesi latinoamericani.La Commissione Esteri accusa Sheinbaum di “ingerenza negli affari interni” e di “offesa al sistema democratico peruviano”. Durante il dibattito, deputati di sinistra hanno difeso il diritto d’asilo e denunciato l’atteggiamento selettivo del Parlamento, che “colpisce solo leader progressisti come Sheinbaum, Petro o Lula”. Quest’ultimo aveva concesso rifugio all’ex first lady Nadine Heredia senza analoghe reazioni da parte di Lima.Il governo messicano ha definito “eccessiva e sproporzionata” la mozione, ribadendo che l’asilo è un atto umanitario previsto dal diritto internazionale e dalla Convenzione di Caracas del 1954. “Non è un gesto di inimicizia, ma un dovere morale”, ha affermato il ministero degli Esteri, ricordando come Chávez avesse denunciato persecuzioni politiche e violazioni dei diritti umani.Le tensioni tra i due Paesi vanno avanti dal 2022, quando l’allora presidente messicano Andrés Manuel López Obrador ha rifiutato di riconoscere Dina Boluarte come capo di Stato del Perù offrendo asilo alla famiglia di Castillo. Una linea rimasta invariata con Sheinbaum.L'articolo Il Perù dichiara la presidente del Messico “persona non grata” proviene da Il Fatto Quotidiano.