AGI - Dieci anni dopo la nascita della Chan Zuckerberg Initiative (CZI), Mark Zuckerberg e Priscilla Chan hanno annunciato una svolta radicale: il loro principale impegno filantropico sarà ora dedicato alla biologia basata sull'intelligenza artificiale. "Quando abbiamo iniziato, il nostro obiettivo era aiutare gli scienziati a curare o prevenire tutte le malattie di questo secolo. Con i progressi dell'IA, ora crediamo che questo possa essere possibile molto prima", hanno scritto in una lettera pubblicata oggi.Il nuovo asse della CZI sarà Biohub, la rete di laboratori di ricerca già attiva a San Francisco, New York e Chicago, che verrà trasformata nella prima organizzazione al mondo capace di unire "biologia di frontiera e intelligenza artificiale di frontiera". L'obiettivo, scrive Axios, è costruire modelli di intelligenza artificiale capaci di comprendere, simulare e ingegnerizzare le cellule umane per curare le malattie.Per accelerare il progetto, la CZI ha reclutato un team di ricercatori specializzati in IA proteica e ha acquisito EvolutionaryScale, startup nota per i suoi modelli linguistici nel campo della biologia. CZI ha anche realizzato il primo cluster GPU su larga scala per la ricerca biologica e una delle più vaste raccolte di dati sui tipi di cellule umane."Questa combinazione di risorse non esiste altrove", scrivono i due. Chan e Zuckerberg, riporta ancora Axios, hanno organizzato un incontro con circa 50 tra i piu' importanti ricercatori e dirigenti del settore tecnologico per annunciare la novità e discutere su come portare l'intelligenza artificiale di frontiera dentro la biologia di frontiera, con l'obiettivo di sviluppare nuovi strumenti per la ricerca e la medicina: dai modelli cellulari virtuali a nuove generazioni di microscopi intelligenti."È una cosa un po' folle", ha detto Zuckerberg durante l'evento. "Ogni giorno parliamo con biologi che pensano: 'Va bene, è un obiettivo incredibilmente ambizioso cercare di prevenire e curare tutte le malattie'. Poi parli con gli esperti di intelligenza artificiale, e loro ti chiedono: 'Perche' siete cosi' poco ambiziosi? Davvero pensate che ci vorranno decenni per riuscirci? Che problema avete?'".Ma il fondatore di Zuckerberg non ha dubbi: "Credo che, poco a poco, siano proprio loro - quelli dell'IA - a convincerci e a vincere". Anche gli altri programmi filantropici dell'iniziativa restano in piedi, ma con un ruolo secondario. E' una decisione che ha sollevato qualche critica, soprattutto dopo la notizia della chiusura nel 2026 della scuola gratuita di East Palo Alto, uno dei primi progetti educativi di Chan. "Ci saranno molte sfide, ma realizzare alcuni dei sogni a lungo termine dell'umanita' e' a portata di mano", scrivono.