Scoperta la più antica mappa del cosmo dei Maya

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AGI - Una piattaforma cerimoniale lunga nove chilometri e larga più di uno, nascosta per millenni nella pianura del Tabasco, rivela l'origine dell'urbanistica e del pensiero cosmico dei Maya. La ricerca, pubblicata su Science Advances e condotta da un'équipe internazionale guidata da Takeshi Inomata dell'Università dell'Arizona, ha ricostruito nel dettaglio il complesso di Aguada Fénix, il più antico sito monumentale dell'America centrale, datato tra il 1050 e il 700 a.C. Gli archeologi hanno utilizzato rilievi LiDAR (Light Detection and Ranging) e analisi stratigrafiche per mappare il terreno.Rivelando piattaforme, piazze rialzate, canali e depositi rituali distribuiti secondo un preciso orientamento astronomico. Le strutture principali tracciano una croce perfetta, in cui ogni braccio rappresenta una direzione cosmica, riflettendo un modello simbolico dell'universo. "Aguada Fénix era una rappresentazione fisica del cosmo e della connessione tra comunità e natura", ha spiegato Inomata. "È straordinario che una società ancora priva di re e gerarchie sia stata in grado di costruire un'opera tanto imponente e accurata".Le origini della cooperazione sociale MayaL'analisi dei sedimenti e la datazione al radiocarbonio hanno confermato che il complesso fu realizzato durante il periodo preclassico iniziale, un'epoca di transizione dalla vita nomade a quella agricola stanziale. Nei depositi rituali sono stati ritrovati frammenti di giada, ossa animali, pigmenti rossi e verdi e strumenti litici, testimonianza di cerimonie collettive legate al ciclo agricolo e alla rigenerazione del mondo. Le dimensioni e la simmetria del sito indicano una pianificazione precisa, frutto di una collaborazione comunitaria piuttosto che di un potere centralizzato. Il modello di Aguada Fénix anticipa i principi architettonici e religiosi dei grandi centri classici come Tikal e Palenque, ma qui la costruzione fu collettiva e non imposta da un'élite. "La cooperazione sociale, e non la coercizione politica, fu la forza che rese possibile questa impresa", ha osservato Inomata: "Aguada Fénix dimostra che la monumentalità può nascere dalla condivisione di un'idea cosmica comune". La ricerca, realizzata con l'Università di Tokyo e il National Institute of Anthropology and History del Messico, illumina le origini spirituali delle civiltà mesoamericane. Il 'cosmogramma' di Aguada Fénix sarebbe stato un modello per la successiva organizzazione urbana, basata sui punti cardinali e sui cicli solari, elementi centrali nella cultura Maya.