Nel corso del suo intervento in Commissione bilancio in Senato il ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, così come già fatto recentemente in Parlamento, è tornato a parlare del prossimo impegno finanziario che il governo italiano è intenzionato ad assumere per spese miliari “per un importo fino a 14, 9 miliardi di euro”. Per raggiungere tale investimento il governo potrebbe ricorrere allo strumento finanziario SAFE (Security Action for Europe), piano dell’Unione Europea da 150 miliardi di euro per finanziare gli investimenti nella difesa dei suoi stati membri. Il senatore della Lega Claudio Borghi, compagno di partito di Giorgetti, interviene: “Il debito SAFE è il Pnrr del razzo” ed auspica che “i progetti siano in particolare modo mirati alla sicurezza interna ed al controllo del territorio”. Non è così. E lo spiega in replica proprio Giorgetti. “SAFE è una fonte di finanziamento. Tu puoi finanziare l’acquisto di razzi, carri armati o di droni con le tasse, con i Btp, o con il SAFE”, ma quest’ultimo, “non ti dà la totale libertà d’azione di come vuoi spendere”. E’ un programma – spiega il ministro dell’Economia – sottoposto “ad una seria di condizioni che ti vengono posti da chi ti presta a condizione di favore questi prestiti. Safe – conclude Giorgetti – va a finanziare non qualsiasi programma d’arma, ma quei programmi compartecipati da più Paesi perché è una spinta verso la difesa comune europea”.L'articolo Giorgetti spiega il programma per le spese militari al leghista Borghi che esclama: “È il Pnrr del razzo” – Video proviene da Il Fatto Quotidiano.