La tutela dei lavoratori e della sicurezza nei luoghi di lavoro sono “troppo spesso trascurati da logiche di mero profitto”, eppure è da lì che passa la “dignità umana”. È l’ultimo monito del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del 60° anniversario della sciagura del Mattmark, in Svizzera, dove una valanga, alle 17.15 del 30 agosto 1965, travolse le baracche del cantiere per la costruzione della diga. Morirono 88 persone, tra le quali 56 italiani.Si trattò, ha sottolineato il capo dello Stato, di una “fra le più drammatiche pagine del lavoro italiano all’estero”. La storia dell’emigrazione italiana, ha continuato Mattarella nel messaggio inviato al presidente del Comitato “Mattmark 2025” e dell’Associazione Italia Valais, “ci narra dell’impegno e del sacrificio di tanti connazionali che hanno cercato, lontano dalla propria terra, di costruire per sé e per le proprie famiglie un futuro migliore”.Un periodo che è “parte incancellabile” della “nostra identità di italiani che porta la Repubblica a farsi promotrice, in Patria, a livello europeo e internazionale, di regole che garantiscano un lavoro equo, sostenibile, sicuro”. La valanga di ghiaccio, ha poi aggiunto il presidente della Repubblica, “si abbatté sulle baracche che ospitavano, nel cantiere, i lavoratori, causandone la morte – ricorda ancora il Capo dello Stato – Al valore della laboriosità dei lavoratori di ogni Paese periti in quella tragica circostanza si rivolge la partecipe vicinanza della Repubblica Italiana ai familiari delle vittime e a quanti sono oggi uniti nel ricordo di quel doloroso evento”.L'articolo Mattarella: “Tutela dei lavoratori e sicurezza sul lavoro spesso trascurati per mero profitto” proviene da Il Fatto Quotidiano.