Jannik Sinner n.1 solo per una settimana, Alcaraz torna in testa al ranking: il calcolo dei punti e le vittorie che non bastano

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Dopo il trionfo nel Masters 1000 di Parigi, da lunedì 3 novembre Jannik Sinner è di nuovo in vetta al ranking Atp. Ma a ben vedere, la classifica live, cioè quella che riflette l’andamento dei risultati di ciascun tennista dopo ogni singolo incontro, lo pone ancora – anzi, di nuovo – al secondo posto. E dalla settimana prossima questa sarà in effetti la posizione occupata dal tennista altoatesino, che tornerà ad accodarsi al collega Carlos Alcaraz. Il motivo di questa “retrocessione” è da ricercarsi nello straordinario 2024 di Sinner, uscito vincitore dalle Atp Finals dello scorso anno con un cospicuo bottino in termini di punti. Un primo posto solo temporaneoAd oggi i numeri parlano chiaro: Jannik Sinner è primo in classifica con 11.500 punti, Carlos Alcaraz segue a quota 11.250. Il distacco però durerà solo sette giorni. Questo perché la classifica Atp conteggia i punti ottenuti nell’ultimo anno, inteso proprio come 365 giorni. Ogni settimana l’aggiornamento del ranking va quindi a togliere o ad aggiungere punti a seconda dei risultati ottenuti o non ottenuti l’anno precedente in quello stesso periodo. Così Sinner, che nella seconda settimana di novembre 2024 aveva guadagnato 1.500 punti dalla vittoria alle Atp Finals di Torino, dalla prossima settimana – cioè un anno più tardi – si vedrà scalare questi stessi punti dal suo tesoretto attuale. Una sua eventuale vittoria nel torneo di quest’anno gli consentirebbe di recuperarli, ma anche questo risultato non gli garantirebbe di sorpassare Alcaraz e tornare al primo posto. I risultati di Sinner e Alcaraz alle Finals 2024Di per sé la perdita dei punti nel ranking è un evento perfettamente naturale e non cambia la posizione in classifica di un tennista. A meno che a breve distanza da qualcuno che “perde” punti, ci sia invece qualcuno che li guadagna, migliorando il proprio risultato rispetto allo stesso torneo disputato l’anno precedente. È questo il caso di Sinner e Alcaraz. Nell’edizione 2024 delle Atp Finals, il tennista spagnolo aveva vinto appena una della tre partite disputate nel girone, peraltro non qualificandosi per la semifinale. In termini di punti, questo aveva rappresentato per Alcaraz un guadagno di soli 200 punti. Un bottino misero all’epoca, ma che oggi, da n.1 al mondo, gli comporta meno rischi. Vincere non bastaA partire da lunedì 10 novembre, dunque, ai punteggi dei tennisti saranno sottratti i punti vinti alle Atp Finals dell’anno scorso: meno 1500 per Sinner, meno 200 per Alcaraz. La classifica della prossima settimana vedrà quindi lo spagnolo di nuovo primo, a quota 11.050, e l’italiano secondo con 10.000 punti. Per colmare questo divario e riguadagnarsi il trono (magari per restarci più a lungo), Sinner dovrà quindi non solo fare molto bene alle Finals, ma anche sperare che Alcaraz non faccia altrettanto. Un’eventuale finale tra i due, per esempio, questa volta non gli porterebbe bene: anche vincendo Sinner non recupererebbe il margine su Alcaraz. Almeno non in questa stagione. L'articolo Jannik Sinner n.1 solo per una settimana, Alcaraz torna in testa al ranking: il calcolo dei punti e le vittorie che non bastano proviene da Open.