Alta tensione nel Mar dei Caraibi, esercitazioni dei Marines Usa davanti a Porto Rico

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AGI - Unità del Corpo dei Marines degli Stati Uniti hanno recentemente condotto esercitazioni di addestramento a Porto Rico, che includevano manovre di sbarco e infiltrazione, in un contesto di crescente dispiegamento militare statunitense nei Caraibi e timori di un attacco al Venezuela. Il Comando Sud degli Stati Uniti, la cui giurisdizione copre l'America Latina escluso il Messico, ha pubblicato ieri sera un messaggio sul social network X, accompagnato da un video, in cui si segnala che la 22 Unità di spedizione dei Marines ha condotto "operazioni di addestramento a Porto Rico". Il video mostra un grande hovercraft che trasporta truppe, veicoli e attrezzature, mentre esegue uno sbarco anfibio con il supporto di diversi elicotteri da trasporto UH-1Y - da cui i Marines si sono esercitati anche nell'atterraggio - e di elicotteri d'attacco Apache.Le immagini, accompagnate da una musica drammatica che imita il tipico trailer di un film d'azione, mostrano poi squadre di Marines che si muovono a bordo di Polaris MRZR, un veicolo tattico leggero fuoristrada progettato per trasportare personale su terreni difficili, prima di assicurarsi posizioni di tiro o procedere con operazioni di infiltrazione.Motivazioni del Dispiegamento"Le forze statunitensi sono schierate nei Caraibi a supporto della missione del Comando Sud, delle operazioni dirette dal dipartimento della Guerra e delle priorità del presidente degli Stati Uniti per contrastare il traffico illecito di droga e proteggere il Paese", conclude il messaggio.Queste esercitazioni, che integrano gli addestramenti di fuoco condotti sempre dai Marines da una nave d'assalto la scorsa settimana nei Caraibi, sono state pubblicate il giorno dopo che diversi media statunitensi, citando fonti vicine alla Casa Bianca, hanno riferito che Washington è pronta ad attaccare posizioni militari in Venezuela.La presunta argomentazione dell'amministrazione statunitense, sotto la guida del presidente Donald Trump, è che porti e aeroporti - che sarebbero tra gli obiettivi principali - controllati dall'esercito venezuelano vengano in realtà utilizzati per scopi logistici nel traffico di droga guidato secondo Washington dallo stesso presidente venezuelano Nicolás Maduro e dai vertici del suo governo e delle sue Forze armate. Accuse sempre respinte da Maduro che secondo alcuni media avrebbe già chiesto aiuto a Russia e Iran.Hegseth, raid su nave nei Caraibi, 3 narcos uccisiSotto la direzione del presidente Trump, il Dipartimento della Guerra statunitense "ha effettuato un attacco aereo su una nave dedita al narcotraffico nei Caraibi". Lo ha reso noto su X il capo del Pentagono Pete Hegseth. "Questa nave - scrive Hegseth - come ogni altra, era nota alla nostra intelligence per essere coinvolta nel contrabbando illecito di stupefacenti e stava transitando lungo una rotta nota per il narcotraffico e trasportava stupefacenti. Tre narco-terroristi erano a bordo della nave durante l'attacco condotto in acque internazionali"."Tutti e tre i terroristi sono stati uccisi e nessuna forza statunitense è stata ferita in questo attacco", afferma Hegseth, aggiungendo che il Dipartimento da lui diretto tratterà "questi narco-terroristi esattamente come abbiamo trattato Al-Qaeda". "Continueremo a rintracciarli, mapparli, cacciarli e ucciderli", promette. Cremlino ammette, "in contatto con i nostri amici"Il Cremlino ha ammesso di aver contatti con il Venezuela, sullo sfondo delle tensioni tra Caracas e Washington. "Siamo in contatto con i nostri amici venezuelani", ha detto il portavoce Dmitri Peskov, rispondendo alle domande su una possibile richiesta di assistenza da parte del leader venezuelano Nicolas Maduro al presidente russo Vladimir Putin. Lo riporta l'agenzia Tass.Secondo il Washington Post, Maduro avrebbe chiesto aiuto a Russia, Cina e Iran per rafforzare le difese del Paese contro le pressioni militari statunitensi. Peskov, che non ha menzionato direttamente la presunta richiesta di Maduro, ha tuttavia sottolineato che Russia e Venezuela sono vincolati da "diversi obblighi contrattuali". Russia e Venezuela hanno firmato un accordo di partenariato strategico lo scorso maggio durante una visita di Maduro a Mosca. Questa settimana, la Russia ha ribadito il suo sostegno a Caracas contro le minacce "esistenti e potenziali" provenienti dagli Stati Uniti.