Presto finiremo per non avere più una casa: la soluzione ce l’avevamo negli anni ’70

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Il mercato libero si espande anche alle case, ma serve una regolamentazione.L’equo canone era una legge, promulgata dal Governo Andreotti nel 1978, che regolamentava gli affitti delle abitazioni. Lo scopo? Evitare che il proprietario della casa chiedesse troppo. Per ovviare a questo problema, lo Stato fissava un canone “equo” calcolato su criteri oggettivi. Chi pagava l’affitto era tutelato, e il proprietario non poteva ambire ad alzare il prezzo in base a criteri personali o in base all’interesse economico su un diritto quale è la casa. Questo si poteva fare quando ancora a parlare di un minimo controllo dello Stato non si veniva accusati di far risorgere autoritarismi passati. Poi nell’era del libero mercato è cambiato tutto. Quella legge fu superata a fine anni ’90. Da lì la tendenza rimane la stessa: deregolamentazione, e l’interesse del più ricco. Succede oggi nella storia degli affitti brevi, con note multinazionali che fatturano miliardi, mentre la gente comune non riesce più a comprare casa e a esserne proprietario. Tutto in affitto: questo è il risultato della deregolamentazione totale, che ha lasciato tutto lo spazio possibile ai capitali esteri che oggi conosciamo.Ne parliamo in diretta con Antonio Maria Rinaldi.The post Presto finiremo per non avere più una casa: la soluzione ce l’avevamo negli anni ’70 appeared first on Radio Radio.