Hamas ha consegnato ai mediatori la sua risposta al piano di pace avanzato da Donald Trump e, secondo Al Jazeera, ha accettato di liberare tutti gli ostaggi israeliani nel quadro della proposta di cessate il fuoco del presidente degli Stati Uniti. Non solo: l’organizzazione ha inoltre espresso consenso a trasferire il controllo della Striscia a un ente palestinese, sulla base di un sostegno arabo e islamico. Contestualmente, avrebbe richiesto dei chiarimenti su alcuni paragrafi del documento, sostiene il canale qatariota Al-Arabi.Il testo trasmesso da Hamas ai negoziatori recita: “Dopo un esame approfondito, è stata trasmessa ai mediatori la seguente risposta: Hamas apprezza gli sforzi arabi, islamici e internazionali, così come gli sforzi del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che mirano a porre fine alla guerra nella Striscia di Gaza, favorire uno scambio di prigionieri, permettere l’ingresso immediato degli aiuti umanitari, respingere l’occupazione della Striscia di Gaza e l’espulsione del nostro popolo palestinese da essa”. E ha aggiunge: “In questo contesto, e al fine di raggiungere la cessazione delle ostilità e il ritiro completo dalla Striscia di Gaza, il movimento annuncia la propria disponibilità a liberare tutti gli ostaggi israeliani vivi e deceduti, secondo il meccanismo di scambio previsto nella proposta del presidente Trump, a condizione che esistano le condizioni sul terreno per farlo”. In questo contesto, conclude Hamas, “il movimento conferma la propria disponibilità ad avviare immediatamente negoziati, tramite i mediatori, per discutere i dettagli”.“Un accordo deve essere raggiunto entro domenica sera alle 18 (mezzanotte in Italia). Tutti i Paesi hanno firmato. Se questo accordo non verrà raggiunto, l’inferno, come nessuno ha mai visto prima, si scatenerà contro Hamas. Ci sarà la pace in Medio Oriente in un modo o nell’altro”, aveva scritto in un messaggio su Truth Trump poche ore dopo che Hamas aveva dichiarato all’Afp di avere “bisogno di più tempo”.Venerdì mattina, fonti egiziane hanno riferito al quotidiano libanese di Hezbollah Al-Akhbar che alti funzionari americani hanno informato gli omologhi al Cairo che “il piano di Trump è l’ultima possibilità”. Facendo sapere che in caso di un rifiuto da parte dell’organizzazione islamista, a Israele sarebbe stata data carta bianca per distruggere completamente i miliziani armati nella Striscia. “Hamas – ha scritto Trump – è stata una minaccia spietata e violenta, per molti anni, in Medio Oriente. Hanno ucciso e reso vite insopportabilmente miserabili, culminando con il massacro del 7 ottobre. Più di 25.000 ‘soldati di Hamas sono già stati uccisi. La maggior parte dei restanti è circondata, intrappolata militarmente, in attesa solo del mio ordine ‘vai’, per estinguere rapidamente le loro vite”. Poi aveva aggiunto: “Sappiamo dove e chi siete, sarete braccati e uccisi”. Parole che non avevano lasciato spazio a trattative e ulteriori concessioni. Secondo diverse fonti l’amministrazione Trump si rifiuta di discutere qualsiasi proposta di modifica, in particolare sul rilascio degli ostaggi entro 72 ore, i dettagli del ritiro dell’Idf e il governo del dopoguerra.I Paesi arabi stanno esercitando pressioni per attuare il piano di pace anche senza il consenso di Hamas e rifiutando l’ipotesi che possa porre un veto, ha riferito Bloomberg. A prescindere dalla risposta, il programma statunitense prenderà forma nelle aree della Striscia che secondo l’Idf sono sotto il loro controllo. Un funzionario del Golfo ha descritto il piano come “il migliore dall’inizio della guerra”, aggiungendo che “nessuno è disposto a perdere l’opportunità”. Qatar, Egitto e Turchia, i Paesi che ospitano i vertici di Hamas all’estero, stanno facendo pressioni mai viste prima per raggiungere un accordo. Anche sul fronte politico interno palestinese si è registrato un passaggio inaspettato, riferiscono i media israeliani. Il presidente dell’Autorità palestinese Abu Mazen ha deciso di riconciliarsi con uno dei suoi più grandi rivali, Nasser al-Qudwa, nipote di Yasser Arafat ed ex ministro degli Esteri palestinese. Che ora verrà riammesso nei ranghi di Fatah con tutte le sue funzioni.L'articolo Hamas: “Sì al rilascio degli ostaggi, ma chiarire punti del piano”. Trump: “Accordo entro domenica o l’inferno” proviene da Il Fatto Quotidiano.