Lo sciopero per Gaza organizzato dalla Cgil è solo «un pretesto per attaccare il governo». Arianna Meloni interviene a gamba tesa sullo sciopero di oggi 3 ottobre voluto dalla Cgil con i sindacati di base, dopo il fermo della Global Sumud Flotilla da parte di Israele. Di fatto stessa posizione della sorella Giorgia, che da Copenaghen aveva attaccato gli italiani sulla Flotilla, accusandoli di voler solo mettere in difficoltà il suo governo. La sorella Arianna, responsabile della segreteria politica di Fratelli d’Italia, su Instagram parla di una vera e propria «prepotenza e violenza» voluta dai sindacati. «Scioperare è un diritto e la libertà di manifestare non si tocca in uno stato democratico», premette Arianna Meloni, per poi aggiungere: «Però lo sciopero è astensione dal proprio lavoro. Non impedire agli altri di lavorare, perché altrimenti si chiama sopruso, prepotenza, violenza verso il prossimo».L’accusa: sinistra cinica che strumentalizzaIl messaggio diventa più diretto quando passa proprio al discorso più politico. Secondo Arianna Meloni, dietro le proteste non ci sarebbe una genuina solidarietà verso i palestinesi ma un attacco strumentale all’esecutivo. «È evidente che Gaza è solo un pretesto. Qui l’unico obiettivo è quello di attaccare il governo». Un attacco che non risparmia le opposizioni: «Ciò che davvero disgusta è il cinismo con cui certa sinistra sfrutta la tragedia palestinese per mero interesse di bottega. E tutto ciò è semplicemente ignobile».Manifestare sì, devastare noSulla distinzione tra protesta legittima e illegalità insiste nel lungo post: «Libertà di manifestare vuol dire organizzare cortei, sit-in e quant’altro, in accordo con le autorità di sicurezza pubblica», chiarisce Meloni. Ma quando si passa alla violenza cambia tutto: «Non è distruggere il bene pubblico e scagliarsi contro le forze dell’ordine, perché sennò è teppismo e delinquenza».Il governo «più filo-palestinese d’Occidente»Così come aveva detto prima di lei la sorella premier, Arianna Meloni ribadisce come queste manifestazioni «non aiuteranno in nessun modo la popolazione e la causa palestinese». Anzi, il paradosso sarebbe che prendono di mira «il primo governo occidentale schierato per aiutare concretamente la popolazione di Gaza», conclude nell’analisi riportata dall’agenzia di stampa. Visualizza questo post su Instagram Un post condiviso da Arianna Meloni (@ariannameloni75)L'articolo Arianna Meloni a gamba tesa contro lo sciopero ProPal: «Solo un pretesto per attaccare il governo, il primo in Occidente ad aiutare Gaza» proviene da Open.