Prometteva guadagni facili e faceva la bella vita con i soldi dei clienti: arrestato Massimo Diotti, il «Madoff delle Langhe»

Wait 5 sec.

Ad Alba, terra di tartufi, Barolo e cioccolato nel cuore delle Langhe e, c’è un uomo accusato di aver raggirato decine di persone. Si tratta di Massimo Diotti, 55 anni, ex direttore di banca e poi broker di fiducia per decine di risparmiatori, finito agli arresti domiciliari con l’accusa di truffa. Secondo la procura di Asti, il «Madoff delle Langhe» – come è stato già ribattezzato – avrebbe raggirato i propri clienti, utilizzando i loro risparmi per finanziare la propria azienda agricola, incrementare i vigneti di famiglia e mantenere uno stile di vita agiato. A ricostruire i dettagli della vicenda è La Stampa, che ha parlato con alcune delle vittime.I racconti delle vittimeUna di loro definisce Diotti «un incantatore di serpenti» e ricorda la rabbia di vederlo circolare per Alba su una Porsche rosa a noleggio. A convincere i clienti erano promesse di rendimenti “sicuri” e una personalità capace di creare dipendenza: «Pendevamo tutti dalle sue labbra», racconta un’ex risparmiatrice. «Se ci penso oggi, mi do della co**iona. Mi guardo alle specchio e mi vergogno, perché a uno così non avrei dovuto affidare neanche un centesimo», aggiunge un’altra. colline. Pare, scrive La Stampa, che tra i truffati ci siano anche persone che Diotti ha conosciuto da bambino, amici di famiglia.Sequestrati due milioni di euroGli inquirenti hanno sequestrato beni per oltre due milioni di euro, fra contanti, immobili, cascine trasformate in bed and breakfast, vigneti della tenuta di famiglia a Gavi, una Bmw usata dalla moglie – anche lei indagata – e la Harley Davidson con cui il broker amava scorrazzare nelle colline piemontesi. Secondo gli avvocati delle vittime, però, la truffa reale viaggerebbe su cifre molto più elevate: almeno 20 milioni di euro.Lo schema PonziIn quanto ex direttore di filiale della Banca d’Alba, Diotti godeva di grande credibilità, tanto da portarsi dietro un pacchetto di clienti anche quando passò a Fideuram, una dozzina di anni fa. Ma parte dei patrimoni non sarebbero mai arrivati ai conti ufficiali. La banca ha interrotto i rapporti solo di recente, quando i sospetti erano già emersi. Il sistema utilizzato dal 55enne è il più classico degli schemi Ponzi, con i soldi dei nuovi clienti servivano a coprire le richieste dei più vecchi. Con documenti manipolati, il broker mostrava rendiconti apparentemente in crescita, mentre i risparmi venivano dirottati altrove. La truffa è crollata quando le richieste di rimborso sono diventate pressanti. Una giovane convinta di ereditare un patrimonio dal nonno ha scoperto i conti svuotati. Una pensionata ha raccontato di avergli pagato, senza saperlo, la Bmw della moglie. «Se l’avessi saputo, me la sarei comprata io», ha detto a La Stampa.L'articolo Prometteva guadagni facili e faceva la bella vita con i soldi dei clienti: arrestato Massimo Diotti, il «Madoff delle Langhe» proviene da Open.